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May 4, 2013

Hole’s Lovers #03: Nicola Degiampietro

Kunigunde Weissenegger

Penultimo giorno per gli Hole’s Lovers che dal 29 aprile fino al 5 maggio 2013 si sono ritirati nella Bait del Simela a 2000 metri, in mezzo alle Dolomiti. Loro sono: Nicola Degiampietro di Fiera di Primiero nel Trentino, Dominik Stahlberg di Hildesheim in Germania, Namsal Siedlecky della Toscana, Helena Hladilovà della Cecoslovacchia, Veronica Pellegrin di Trodena e Pierangelo Giacomuzzi di Moena.

L’Artitsts-in-Residence Hole’s Lovers è un iniziativa del duo di artisti Treefisters (nuova concezione della relazione uomo-natura) e si sviluppa al confine tra due valli, la Val di Fassa e la Val di Fiemme.
Poco a poco su franzmagazine vi stiamo presentando i sei artisti coinvolti nel progetto.
Oggi è la volta di Nicola Degiampietro che ci lascia spiare nel suo lavorare e pensare.

Potrete conoscere personalmente gli artisti, durante la presentazione che si svolgerà il 6 maggio 2013 alle ore 18 al Centro Arte Contemporanea Cavalese. La mostra durerà fino al 20 maggio 2013.
Ulteriori info e curiosità trovate anche sul blog: www.treefisting.blogspot.it.

Ciao, chi sei?

Mi chiamo Nicola, ho 30 anni vivo a Fiera di Primiero, un piccolissimo paese ai piedi delle Pale di San Martino. Dopo l’accademia ho fatto vari lavori, ed ora insegno arte e immagine alle scuole medie. La creatività sotto molti aspetti e la manualità mi danno gli strumenti per produrre “le mie cose” e rendere reale un pensiero o un’idea.

Perché sei un Hole’s Lover?

Hole’s Lover per caso! Coinvolto dal poliedrico amico Pier, che ne ha sempre una di nuova. L’Hole’s Lover aveva preso una piega “strana” all’inizio… ma adesso, con la residenza artistica in quota immersi nella natura… usciranno senz’altro elementi più diversificati ed interessanti.

Natura + arte + buco = ?

Per me la somma da “il Mistero”! Un buco è indiscutibilmente qualcosa che attira l’attenzione… e attira pure le fantasie, e il “Cosa” può nascondere… questo è l’elemento che scatena la fantasia.

w la scienza, nicola degiampietroW la scienza

Hole/buco/vuoto versus ambiente/natura: aiuto o/e limite per la creatività?

Per me la natura aiuta, ma allo stesso tempo limita. Ti sorprende con anfratti, nascondigli, vite nascoste ed architetture notevoli (less is more); ma la natura è anche un ambiente naturale circoscritto, montano e se vogliamo ostile, che ti fa costantemente restare con i piedi per terra.

Cosa limita il tuo lavoro creativo?

Mi limita in generale lo spazio, la costrizione in ambienti ristretti (quelli che attualmente ho a disposizione), ma questo si può migliorare! Altra cosa su cui lavorare a volte è la pigrizia!

Cosa invece lo stimola?

Quello che sicuramente mi stimola è la continua curiosità, progetti nuovi e anche il ricercare negli oggetti di scarto nuova vita; reinterpretare l’esistente dandogli forma e scopi nuovi.

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