Il Salone è il Salone è il Salone. Milano, day #01

Il Salone è il Salone è il Salone. Milano, day #01

Da ieri Barbara Elias Da Rocha, la nostra esperta di design, è a Milano per seguire e osservare il Salone del Mobile edizione 2013. Ieri con macchina fotografica al seguito (qui più foto) e un iphone da cui instagrammare, Barbara si aggirava per gli stand del Salone, del Satellite e di varie altri spazi e luoghi. Inizia qui il suo racconto, la mail che ci ha mandato con le sue impressioni a caldo. Sugli “orgogli locali” a Milano e su tutto il resto che ha visto e l’ha colpita. 

“Ciao Anna,

come va?

Qua al Salone oggi non è stato così speciale, visto che in fiera ormai si vedono sempre le stesse cose, senza grandi novità né di prodotti né di scenografie.

Lo stand di Vitra é stato quello che mi HA colpito di più, però più per la scenografia che era davvero bella e creativa, un contrasto tra il nuovo e pop – la struttura era interamente fatta di scatole in plastica stilE Ikea – e il classico e elegante – le composizioni dei setting dei prodotti sembravano delle pitture di natura morta. La Vitra aveva anche uno spazio nel Salone Ufficio com il progetto Working Bay dei Bouroullec, bello però un po’ claustrofobico.

2Sempre al SaloneUfficio, il progetto di Jean Nouvel ‘Office for Living’ faceva vedere  delle alternative – rapresentate in 3 scenografie  – agli uffici inospitabili di oggi in relazione ai cambiamenti dei luoghi e dei rapporti con il lavoro. Bellissima la piccola mostra con dei classic del design di uffici, da Frank Lloyd Wright a Mies van der Rohe.

Il Salone Satellite è sempre una boccata di aria fresca, con il design dei giovani, spesso con colori morbidi, linee pulite, e dei bei concept dietro, come quello del progetto didattico di Kuno Prey della Facoltà di Design e Arti, Unibz, Tocchiamo la Gestaltung zum anfassen, per la sua natura quasi contraddittoria con il Salone, e per il fatto che ci fa riflettere oltre l’estetica dell’oggetto e ci insegna a guardare, toccare e sopratutto capire prima di comprare un prodotto.

3Ho finalmente scoperto (anche se avevo già seri dubbi) che lo spremi agrumi di Starck oltre a non darti succo di una arancia, ti sporca tutto il tavolo 🙂

Lo stand di Plank il più semplice possibile (forse anche un po’ serio) e le luce di Simonelli non mi sono piaciute un gran che. Quella appese al cavo ok.

Hanno comunque capito che bisogna sempre mangiare e quindi spopolavano baretti e luoghi di ristoro a differenza degli  altri anni 🙂

Tutti hanno detto che il meglio è a Ventura Lambrate! Vado domani. C’è questa mostra che sembra bella http://www.abitare.it/it/salone-2013/invisible-design-100-storie-dal-futuro-e-oltre/.. un po’ alla Rosengarten 😉

A domani e baci

Barbara”

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