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February 14, 2013

Tutto il mondo è paese #07. Bolzano 14 febbraio 2013

Roberto Tubaro

Grande debutto martedì sera per il festival della canzone italiana di Bolzano. Al teatro Ariston di via Streiter è iniziato l’evento musicale e mondano più atteso a livello nazionale. Al bolzanino Fabio Fazio il ruolo di direttore artistico e il compito di presentare assieme a Luciana Littizzetto. Dalla conferenza stampa di lunedì, tenutasi nel salone del palazzo mercantile, era ben chiara la struttura di questo festival. I protagonisti si sono offerti ai flash dei fotografi presenti in sala che hanno scavalcato letteralmente la composizione di mele e speck posta tutta intorno al tavolo principale, composizione ormai caratteristica del nostro festival. Tra i protagonisti della conferenza stampa anche l’assessore alla cultura Tommasini che ha dichiarato di aver sempre voluto sostenere questo evento così importante per la musica. L’assessore è stato subito accusato da un giornalista di spendere i soldi dei contribuenti altoatesini per eventi come questo che non arricchiscono culturalmente la città ma che servono solamente per pubblicizzarsi politicamente. La politica in qualche modo teme questo festival. Essendo a ridosso delle elezioni rischia di diventare una vetrina politica difficilmente controllabile. Silvio Berlusconi aveva già telefonato a Durnwalder settimane fa per fare in modo che quest’ultimo convincesse l’organizzazione a spostare il festival. Durnwalder ha risposto ironicamente spostare dove? In caso sono sempre ovviamente disponibile ad ospitare il tutto nella mia dimora di Falzes. Berlusconi è parso subito favorevole a questa soluzione, convinto che sicuro sarebbe venuto fuori qualche party serale post festival a casa del Presidente della Provincia, magari a base di birra, salsicce e pollastrelle. Durnwalder però ha dovuto ritirare la proposta a causa di un infestazione di cimici avvenuta nella sua abitazione e nei suoi uffici. Evidentemente il dopobarba del Presidente attirava le cimici, motivo per cui è stato ritirato dal commercio e proibito durante la kermesse musicale. Polemiche anche martedì dopo l’esibizione del comico pusterese Krozz. La canzone/imitazione di Berlusconi eseguita ad inizio intervento ha fatto infuriare un sostenitore del Popolo delle Libertà che ha iniziato ad urlare. Abbiamo intervistato la responsabile della la campagna elettorale per la regione Trentino – Alto Adige on. Michela Biancofiore, la quale ha affermato che Berlusconi è bello e bravo a cantare ed è molto meno basso di quanto si creda, avrebbe cantato molto meglio di Krozz e sicuro avrebbe vinto sia il festival di Bolzano che le elezioni. Comunque tutto in questo giovedì 14 febbraio, nel segno dell’amore, tutti i candidati premier si troveranno in un noto ristorante bolzanino per seguire, in amicizia, il festival e superare la discordia seminata in tutti questi anni.

È giunto invece a Bolzano per assistere alla fase finale della kermesse anche Benedetto XVI il quale, dalle ultime indiscrezioni, pare sia intenzionato a trascorrere la sua vita in un monastero altoatesino dove ha dichiarato che diventando pastore non di uomini ma di pecore si sentirebbe a casa.

Ma i bolzanini come vedono questo evento tanto importante quanto “ingombrante”? Passeggiando per le strade del capoluogo si percepiscono molte lamentele. Il commento più frequente è che “il festival porta solo traffico, le autostrade sono bloccate, non si trovano parcheggi e poi noi bolzanini non ci guadagniamo niente, è solo una cosa fatta per i turisti.” Giulio Keiserlautern, commerciante, ha dichiarato che il centro storico è invivibile. Sarebbe ora di spostare levento in un luogo più adatto! Che se lo tenga Durnwalder a casa sua visto che ci tiene così tanto.  Diverso il punto di vista di Hans Portini, gestore di un noto bar del centro storico che ha dichiarato: io non mi posso proprio lamentare, i prezzi li ho aumentati di almeno 5 volte e i clienti arrivano lo stesso. A chi si lamenta dico solo che ho il diritto di stabilire il prezzo che voglio, se un caffè lo voglio far pagare 5 sono fatti miei, se per lei è troppo caro non lo beva.Un’ulteriore lamentela ricorrente è quella spiegata dalla pensionata Carmela Pisciaturro: Nel giro di due mesi, ogni anno, ci dobbiamo sopportare sia il mercatino di Natale che il festival di Bolzano, poi c’è la festa dello speck, delle mele, il concerto del primo maggio, la parata per la festa della repubblica, il Gran Premio e il MotoGP e chissà cosa dimentico. Noi bolzanini non possiamo sempre vivere con questi fardelli sulle spalle.

Ovviamente non ci sono solo polemiche dietro questo Bolzano, ma cosa ci volete fare, lo scrivere fatti positivi non tira quanto lo scrivere di lamentele e fatti negativi. A parte tutto ciò il festival è giunto a metà della corsa. Il tifo altoatesino ovviamente va ai locali Elio e le storie tese con la loro canzone mononota scritta nella loro sala prove nella zona artigianale bolzanina. Un grosso in bocca al lupo a tutti e, qualsiasi cosa succeda, siamo sicuri che il festival sarà come sempre un successo. Perché Bolzano è bolzano!

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  • Bolzano 14 febbraio 2013 | Rtcj · 

    [...] Grande debutto martedì sera per il festival della canzone italiana di Bolzano. Al teatro Ariston di via Streiter è iniziato l’evento musicale e mondano più atteso a livello nazionale. Al bolzanino Fabio Fazio il ruolo di direttore artistico e il compito di presentare assieme a Luciana Littizzetto. Dalla conferenza stampa di lunedì, tenutasi nel salone del palazzo mercantile, era ben chiara la struttura di questo festival. I protagonisti si sono offerti ai flash dei fotografi presenti in sala che hanno scavalcato letteralmente la composizione di mele e speck posta tutta intorno al tavolo principale, composizione ormai caratteristica del nostro festival. Tra i protagonisti della conferenza stampa anche l’assessore alla cultura Tommasini che ha dichiarato di aver “sempre voluto sostenere questo evento così importante per la musica”.. (Continua su Franzmagazine) [...]

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