Music

February 12, 2013

Punkcakes: The worst punk-trash-cabaret band in South Tyrol or even the world

Verena Spechtenhauser

Sie heißen Antoinette (bass, leading vocals), Claudette (guitar, backing vocals), Coquette (guitar) und Noisette (drums) und nein, sie sind nicht die neueste Pralinenkreation aus Charlies Schokoladenfabrik, sondern die erste – mir bekannte – Punk-Trash-Cabaret Band des Burggrafenamts und wahrscheinlich auch darüber hinaus. Ihr Debüt feierten die Punkcakes Ende 2012 bei der Suporheldn Festa auf Schloss Pienzenau und seitdem spricht ganz Meran über ihren sensationellen Auftritt. Wir von Franz lassen uns natürlich nicht entgehen, die vier Diven zu einem Exklusivinterview zu beten. So Ladies, here we go!

Come è nata la idea di fare un gruppo punk-trash-cabaret?
Antoinette (The Leader): Volevamo che il mondo ci riconoscesse finalmente per quello che siamo: delle dive.
Claudette: Sono stata tirata dentro dall’energia esaltante della nostra Leader “caterpillar” che aveva una crisi esistenziale e si stava annoiando, così ha creato le Punkcakes e adesso siamo tutte più felici… Personalmente mi stimolava molto portare il mio contributo teatral-comico per un’interpretazione trash/tutta nostra dei pezzi che strimpelliamo.
Coquette: Perché è divertente.
Noisette: Mancava. Come all’albero d’inverno le foglie.

Quali gruppi di musica vi ispirano?
Antoinette: Nessuno. Consideriamo tutti gli altri gruppi solo come ostacoli sulla via del nostro successo.
Claudette: La cantante comica Trude Herr in primis: sogno che un po’ di lei riviva in noi! Tiger Lillies per l’emozionalità, Baby Metal per le coreografie, Dresden Dolls perché è loro il primo pezzo che abbiamo suonato per mesi, Bad Bastard che ci sostengono e ci stimolano, Raffaella Carrà per i testi ad alto contenuto intellettuale, Andy “Underwood” Unterholzner che ha i testi sul leggio,  freepussyriot!
Coquette: Quelli che ci sentono possono immaginare.
Noisette: Gruppi? Quali gruppi? Esistono altri gruppi oltre le PUNKCAKES?

Come avete fatto a imparare uno strumento in così poco tempo cosi bene?
Antoinette: “Così bene” è un concetto troppo restrittivo. In ogni caso, il nostro talento era già lì, come un diamante grezzo: abbiamo solo dovuto aggiustare un po’ il taglio.
Claudette: Fondamentalmente: ci divertiamo, grazie per l’incoraggiamento, ma io non so suonare: faccio spettacolo… Inizio a pensare che sia più interessante così, forse non voglio più imparare a suonare, giro al massimo il mio distorsore!
Coquette: Frechheit siegt!
Noisette: Segreto professionale! Diciamo solo che abbiamo trovato il Pick of Destiny!

Come definite il vostro stile?
Antoinette: Lo stile non ha mai bisogno di definizioni. È puro riconoscimento.
Claudette: “Alla ca**o”, col sorriso.
Coquette: Come ha detto Claudette – “alla ca**o“.
Noisette: Si tratta dello stile stellina strafatto di stivaletti sterilizzati.

Era una decisione specifica quella di fare un gruppo di solo donne?
Antoinette: È risaputo che è nella donna che risiede il vero potere creativo. In questo senso, gli uomini non potevano proprio essere presi in considerazione.
Claudette: Sì, certo. Di gruppi noiosamente al maschile o con solo la cantante ce ne sono abbastanza, raro vedere solo girls che si scatenano. Noi insieme siamo in piena sintonia, ridiamo molto e abbiamo gli stessi gusti musicali e senso del trash/comico.
Coquette: Sì.
Noisette: Certo! Essendo un gruppo di dive… Esistono dive maschili?

Ultima domanda: vi sembra che a Merano ci siano abbastanza locali dove si possa sentire musica dal vivo o dove possano suonare gruppi? E cosa pensate della chiusura del Rock’n'roll Club a Bolzano?
Antoinette (d’accordo anche Noisette):  A Merano i luoghi dove suonare sono pochissimi e tutti troppo piccoli per accogliere le folle dei nostri fan. Che chiuda il Rock’n'Roll ci infastidisce: eravamo già in trattative con i responsabili per una performance anche da loro. Ora non ci resta che occupare l’aeroporto di Bolzano per un concerto open air in estate.
Coquette: “…mi piace l’idea di okkupare l’aeroporto…”
Claudette: No, Merano è scandalosamente un mortorio da questo punto di vista. Alle 23 deve finire la musica, hanno tolto le licenze per suonare, inoltre fanno pagare tasse esagerate (La SIAE va abolita: è un sistema mafioso per mantenere dei parassiti e non gli artisti) e ai gestori di locali fanno un sacco di problemi… I concerti dovrebbero essere incentivati e finanziati, fanno parte del diritto al divertimento, alla cultura, alla socialità. Meno male che c’è uno zoccolo duro che resiste alla mercificazione ed appiattimento dell’intrattenimento. Come cantiamo noi: “Die Nacht ist nicht allein zum Schlafen da.”

Foto oben: Punkcakes (wenn schon Trash, dann auch fotomäßig) 

Ihren 2. Auftritt hatten die Punkcakes übrigens am Faschingsdienstag 2013 bei der Show Numero Zwei. Als Supporters der Meraner Bud Spencer & Terence Hill Soundtrack Cover Band Angels and Beans, deren Sängerin sie nach eigenen Worten geklaut und kurzfristig zur Schlagzeugerin umfunktioniert haben – treten sie im Meraner Ost-West Club auf.

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