Crisi del V Secolo #01. Cose che un bolzanino fa e un altro non farebbe

1. Quando compra il giornale non parla con l’edicolante. Non è necessario alla buona riuscita della transazione finanziaria quindi è fiato sprecato. Contatto sociale senza un scopo preciso? Mollezze borboniche!
2. Il bolzanino nonostante l’evidenza contraria ritiene che la birra Forst sia la migliore birra del mondo. Ci sono frati trappisti in Belgio che nella loro fabbrica di birra hanno appeso la foto di Mirko Imposimato di via Resia con sotto scritto il motto “keah skewt zztfkl” che in fiammingo significa “Convinciamo Imposimato e abbiamo vinto tutto” (i Fiamminghi hanno questo viziaccio di tradurre anche i cognomi, n.d.r.).
3. Il bolzanino autentico alle medie e alle elementari aveva in classe almeno un compagno/a con nomi tipo Nicole, Brandon, Jessica, Kevin oltre ovviamente a almeno a un Mirko (Imposimato).
4. Il bolzanino ha una madre che non parla una parola di tedesco ma lo ossessiona perché prenda il patentino. Mattino a colazione: “Hai preso il patentino?”-“No”. A pranzo “Hai preso il patentino?”-“No”. La sera “Hai preso il patentino?”-“Secondo te?”. Alle 3.45 del mattino “Hai preso il patentino?”-“Cristo!”. Questo spiega perché l’Alto Adige è la provincia italiana con il maggior numero di omicidi domestici.
5. Il bolzanino che abita a Gries schifa quello che abita in Piazza Mazzini che disprezza a sua volta quello abita in via Roma che si fa grasse risate alle spalle di quello che sta in via Palermo e tutti quanti si atteggiano a manager di Goldman Sachs con quelli che abitano in via Resia. In una grande città sarebbero tutti tecnicamente “vicini di casa”.
6. In via Bari il bolzanino scrive sui muri slogan fascisti sgrammaticati contro un tizio di nome Aziz e a difesa di una tartaruga (Vai aziz spaccagli il culo! n.d.r.), in vicolo della Sabbia scrive slogan sulla rivoluzione anarchica informale in due lingue con spray bio eco-compatibile .
7. Il bolzanino il weekend va in montagna, al lago, a Verona, Innsbruck, Bologna, Milano, Venezia, Monaco, Berlino, Parigi, Roma insomma dove cazzo vi pare, ma via da Bolzano e in ogni caso non a Trento.
8. Il bolzanino quando va nel resto d’Italia passa il novanta percento del tempo a spiegare che non è tedesco, non ha mai indossato i lederhosen (“eh?” “I pantaloni da crucco” “Ahhhh” ) e che lui un traliccio, tecnicamente, non sa proprio come sia fatto. Se per caso vede una bottiglia di Forst piange di nostalgia e chiama in lacrime il suo insegnante di tedesco delle medie.
9. Per via del prezzo estremamente accessibile delle case, l’unità di valore del bolzanino è il “metro quadrato”. Una golf nuova costa 4 metri quadrati (3 in centro), un maxiscooter un metro quadrato (0,75 in centro), una escort come si deve costa per un weekend 0,5 metri quadrati ( in centro sempre 0,5 , perché se vedono che hai il grano ti chiedono di più).
10. Il bolzanino è molto contento di essere nei piani alti della classifica delle città più vivibili d’Italia del Sole 24 Ore e non ritiene che l’usanza di chiudere la città al traffico la domenica per le giornate in bici sia una mossa da econazisti sociopatici che dovrebbe essere duramente sanzionata dalla convenzione di Ginevra e impedita con l’interposizione di truppe Onu. Beh io invece sì.