Culture + Arts > Visual Arts

February 6, 2013

Un’artista della crew di Fies Factory nella rosa dei nomi del Padiglione Italia alla Biennale 2013

Anna Quinz

La community dell’arte aspettava impaziente da giorni questi nomi. Il toto scommesse su chi è dentro e chi fuori dalla lista, impazzava nella rete. Ora, finalmente i nomi degli artisti che insieme faranno il Padiglione Italia della Biennale arte 2013 sono stati ufficialmente annunciati. Il curatore Bartolomeo Pietromarchi ha svelato il mistero (notizia freschissima, dalla conferenza stampa di stamattina) ed eccoli qui i 14 prescelti: Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa.

Forse spulciando la lista non avete trovato nessun aggancio con il nostro territorio, e apparentemente non c’è. Ma allora perché (oltre all’interesse della notizia in sé, per tutti gli amanti di arte, in ogni angolo del globo, e soprattutto per quelli in Italia, vista anche la meschina figura fatta dallo scorso Padiglione Italia…) vi diamo questa notizia? Perché tra i 14 nomi c’è quello della bolognese Francesca Grilli, che non è un’artista locale, ma è una delle 7 artiste/performer che fanno parte della “crew” di Fies Factory (che produce e sostiene queste realtà under 35 italiane nel centro di produzione di Performing art Trentino). Dunque, anche qui siamo particolarmente felici e orgogliosi di questa scelta.

La Grilli alla Biennale sarà “abbinata” all’artista Massimo Bartolini, e i due artisti insieme si interrogheranno sul tema della libertà, secondo la linea data dal curatore Pietromarchi che ha scelto per il Padiglione il tema “Vice versa”, ispirandosi al concetto teorizzato da Giorgio Agamben nel volume Categorie italiane. Studi di Poetica (1996): “per interpretare la cultura italiana sia necessario individuare una ‘serie di concetti polarmente coniugati’ capaci di descriverne le caratteristiche di fondo”.nello specifico, i 14 artisti abbinati 2 a 2, avranno a disposizione una stanza in cui esprimere riflessioni su altrettanti concetti. Quello di Grilli/Bartolini è appunto la libertà, gli altri sono paesaggio, storia, dialettica tra tragedia e commedia, tradizioni, illusione e tensione tra frammento e sistema.

Nella speranza di poter essere orgogliosi del nuovo Padiglione nazionale, intanto godiamoci il successo della brava Francesca Grilli, che porta insieme ai bravi ragazzi di Fies, contribuisce a portare sempre un po’ più in là l’asticella del contemporaneo nel e dal nostro territorio.

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There are no comments for this article.