Food

January 30, 2013

La triade Cracco-Barbieri-Bastianich sbarca in Trentino: Master Chef a Passo Pordoi

Anna Quinz

Di questi tempi, basta accendere la tv e “scanalare” per qualche minuto per imbattersi in chef, semichef, quasi chef, che grembiule al collo e mestolo alla mano, padellano, miscelano, impastano e soprattutto impiattano. Il cibo, inutile negarlo, è il trend (non solo televisivo) del momento. Sarà un effetto collaterale della crisi, quando mangiare, possibilmente bene, rimane uno dei pochi lussi e piaceri che ci si può ancora concedere. Sta di fatto che, da Gordon Ramsey (celebre chef scozzese) che ormai è più showman e produttore che cuoco, fino al terrore causato dagli sguardi glaciali di Carlo Cracco, passando per le cucine e i modi più “casalinghi” di Clerici, Parodi e Borghese, la nostra televisione è invasa, gli chef sono le nuove rockstar, i cake designer i nuovi artisti e le grandi cucine dei ristoranti stellati le mecche da sogno di molti.

Il fenomeno è affascinante, e ha pregi innegabili, come l’avvicinamento alla conoscenza del cibo di qualità, lo stimolo a fare cose con le proprie mani, la capacità di insegnare – attraverso il cibo, materia nota e di interesse di chiunque – una certa estetica, un certo senso del bello, un buon gusto da portare, almeno in cucina, nel proprio quotidiano.

A guidare in prima linea la corrente televisiva culinaria è di certo Master Chef, format internazionale di talent show ai fornelli, che vanta in Italia i giudici più spietati (ma assolutamente competenti) e crudeli della tv. Piatti che volano, insulti agli aspiranti chef, bocconi malamente spuntati, sguardi che sono coltelli, sono alcuni degli ormai immancabili ingredienti messi sul piatto da Carlo Cracco (il bello ma cattivo), Bruno Barbieri (il buono, ma non sempre) e Joe Bastianich (il sadico). Due chef stellati e un guru della ristorazione, che insieme fanno tremare e sudare i poveri ma agguerriti concorrenti (emblematica, per sottolineare la crudeltà dei giudici, l’esilarante satira fatta da Maurizio Crozza, che ha presentato nel suo show il suo “Bastard Chef”, interpretando un bastard-Bastianich assolutamente perfetto).

1Ma cosa c’entrano il fenomeno cibo e soprattutto Master Chef con Franz? Perché ne parliamo? Perché, forse non tutti sanno che il baraccone Master Chef, con i suoi concorrenti e la triade di temutissimi giudici Cracco-Barbieri-Bastianich, è arrivato anche sulle nostre montagne. Grazie alla collaborazione tra la Trentino Film Commition e la casa di produzione Magnolia (che evidentemente produce lo show), infatti, tutta la squadra è salita in quota, nello spazio esterno del rifugio Maria al Sass Pordoi, in val di Fassa. Lì, l’estate scorsa è stata girata la puntata “in esterna” che tutti noi spettatori vedremo domani, giovedì 31 gennaio su Sky 1 (alle 22.00 circa). I concorrenti si sono cimentati ai fornelli, con la cucina tipicamente montanara, dunque, con i nostri sapori e le nostre ricette. A giudicare il loro operato, sono state alcune guide alpine locali, sicuramente esperte di cibo nostrano e pertanto rigidi e inflessibili inattesi giudici culinari.

È anche così che una film commition fa bene il suo lavoro, non solo portando sul territorio produzioni cinematografiche, ma anche proponendo le nostre bellezze a progetti certamente mainstream, ma che proprio per questo hanno un grosso seguito di pubblico, che poi, chissà ricorderà gli scorci montani e sceglierà di fare un salto a vederli dal vivo.

E poi, lasciamo perdere i falsi e ormai stantii criticismi anti-televisivi. Master Chef è un format che funziona, leggero ma brillante, crudele ma divertente, e io, personalmente (anche se poi non cerco – anche per evidente incapacità nella materia – di replicare a casa mia quel che ho visto), lo adoro!

Print

Like + Share

Comments

Cancel reply

Current day month ye@r *

Discussion+

There are 2 comments for this article.