Contemporary Culture in the Alps
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Cinema,Culture + Arts

“La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore

04.01.2013
Andrea Beggio
“La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore
Cinema,Culture + Arts

“La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore

04.01.2013
Andrea Beggio

Molto complesso questo ultimo lavoro dell’ondivago cineasta siciliano che, a dispetto di una linearità narrativa abbastanza tipica del cinema di questi decenni, riesce a costruire un crescendo narrativo e di tensione, al cui interno riusciamo a perderci nelle infinite e articolate stratificazioni dei personaggi e dei legami che via via si snodano.

E’ come vedere due film in uno e ciò è confermato anche dalla durata stessa della pellicola (124 minuti) che però non si avvertono durante la visione.

L’ambientazione è una borghese Vienna e il personaggio con cui condivideremo gioie e dolori fino all’ultimo fotogramma è un noto battitore d’asta di opere d’arte e antiquariato (Geoffrey Rush) il cui carattere è così spigoloso da farlo invecchiare ricco ma irrimediabilmente solo finché, nella sua vita professionale e sentimentale irrompe una misteriosa presenza femminile (Sylvia Hoeks).

Da questo punto in poi ogni strato di cui è fatta la dura corazza del nostro esperto d’arte si sgretola sotto i colpi della giovane ereditiera che gli affiderà il compito di stimare gli averi di famiglia.

Emerge da questa vicenda un profondo scontro fra generazioni ma anche fra ruoli sociali in cui gli individui che stanno vicino alla punta della piramide si rivelano legati e fallimentari nei rapporti umani, con un marcato disprezzo per il genere umano e quindi in ultima analisi anche per se stessi.

Per quanto riguarda la partnership con Bls è positivo che il denaro (pubblico) investito sia servito a realizzare un prodotto di qualità anziché uno scadente cinepanettone. Rimane però l’amaro in bocca nel vedere quanto poco sia presente la nostra provincia sia nelle riprese che nel numero di persone coinvolte (almeno stando ai titoli di coda), il che fa sorgere seri dubbi sul reale rientro economico che queste operazioni hanno per la provincia e di conseguenza per gli altoatesini/sudtirolesi.

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