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November 24, 2012

Un graphic novel per raccontare Paolo Borsellino

Luca Sticcotti

L’iniziativa “Impronte di Storia” ha portato a Bolzano Giacomo Bendotti, autore di “Paolo Borsellino. L’agenda rossa”, un fumetto pubblicato con le Edizioni BeccoGiallo.

Alla libreria Mardi Gras Giacomo Bendotti ha incontrato il pubblico raccontando la genesi del suo fumetto che vede protagonista Paolo Borsellino nei 57 giorni che separano la morte di Falcone dalla sua. Percorre ogni attimo di angoscia, la passione e la determinazione che spinsero il magistrato a proseguire il cammino iniziato dall’amico e collega Falcone, le paure e la vita privata di un padre di famiglia.
La serata in biblioteca è stata occasione per ripercorrere gli eventi del 1992 ma anche e soprattutto per attualizzare i messaggi che oggi giungono dai sacrifici dei due magistrati, privilegiando in particolare due chiavi di lettura.
Innanzitutto quella “in divenire” delle indagini tutt’altro che chiuse in relazione ai due assassinii, riattualizzate dalla cosiddetta “trattativa” tra stato e mafia della quale in questi giorni si vengono mano a mano a delineare i contorni.
La seconda chiave è quella di come i giorni oggi vivono quelle vicende di 20 anni fa, guardando con coraggio al futuro ed arricchendo di significati simbolici alcuni momenti, luoghi ed oggetti che hanno fatto parte di quelle vicende. Su tutte l’agenda rossa di Borsellino, scomparsa ma rivendicata come volontà di essere protagonisti nel futuro di un’Italia finalmente matura, in grado di guardare in faccia alla verità prima ancora che alla realtà.
Nel fumetto di Bendotti, realizzato in un bianco e noir che combina gli opposti del tratto “graffiato” e l’acquerello, l’unico colore è proprio il rosso dell’agenda.
Quasi a significare l’attenzione che deve restare vigile in una narrazione che vuole e deve tradursi in ogni istante in impegno civile. “Senza se e senza ma”, come si usa dire oggi molto spesso a sproposito.

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