Contemporary Culture in the Alps
Contemporary Culture in the Alps
Since 2010, the online magazine on contemporary culture in South Tyrol and beyond in the Alpine environment.

Sign up for our weekly newsletter to get amazing mountain stories about mountain people, mountain views, mountain things and mountain ideas direct in your inbox!

Facebook/Instagram/Youtube
© 2025 FRANZLAB
Cinema,Culture + Arts

Io e te: Bertolucci e Ammaniti per una storia amara e dolorosa

05.11.2012
Andrea Beggio
Io e te: Bertolucci e Ammaniti per una storia amara e dolorosa

Lorenzo (Jacopo Olmo Antinori) è un adolescente chiuso e problematico che decide di non partecipare alla settimana bianca con la classe restando chiuso nello scantinato del suo palazzo armato di bibite e merendine, quando all’improvviso la sorellastra Olivia (Tea Falco) piomba nella sua vita distruggendo i progetti del fratellastro.

Tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, il più interessante fra gli scrittori che “scrivono come si parla”, Io e te è una sorta di rito di iniziazione, un passaggio all’età adulta che i due giovani compiono in solitudine e senza gli adulti.

Una storia amara e dolorosa dalla quale si può uscire ma solo al prezzo di forti sofferenze e travagli.

Nulla da dire sulla magistrale conduzione di Bernardo Bertolucci e sull’ottima fotografia di Fabio Cianchetti che riescono a fare di un buio scantinato un “mondo parallelo” pieno di segreti e misteri.

Per tutto il film, la musica è bella e ben presente, è infatti sulle note di “Space Oddity” (con il testo in italiano) di Bowie che i due giovani ritrovano un proprio equilibrio.

Pur essendo la scena molto d’impatto, la stessa scelta è presente in altri film come: rosso sangue di Carax, al quale “io e te” per molti aspetti assomiglia, o  “io ballo da sola” dello stesso Bertolucci, e rispetto ai quali si rischia di provare un deja vu.

SHARE
//

Tags

bernardo bertolucci, io e te, niccolò ammaniti
ARCHIVE