Music

October 25, 2012

Pompili rilegge il “piano preparato” di John Cage

Luca Sticcotti

La vicenda musicale del pianista Enrico Pompili è singolare. Bolzanino, classe 1968, il curriculum di Pompili dice che si è “formato al Conservatorio Monteverdi”. Quello che non dice è che al Monteverdi Pompili entro già adolescente dopo un primo tentativo infruttuoso. Le porte del Monteverdi gli vennero spalancate in seconda battuta dall’intuito del prof. Andrea Bambace che seppe individuare nella sua un’acerba e curiosa personalità i germi di un talento rivelatosi poi decisamente spiccato.

Diplomatosi con lode e menzione d’onore a Bolzano (il voto massimo possibile immaginabile) Pompili ha quindi lasciato il capoluogo bolzanino così come accade a tutti i talenti che vogliono davvero combinare qualcosa in musica.
Ha raffinato la sua formazione con grandi maestri, partecipato a concorsi, suonato con grandi orchestre, ed è divenuto un apprezzatissimo pianista nell’ambito della musica da camera, con una particolare predilezione per i repertori “altri” (leggasi contemporanea e autori eccentrici rispetto ai classici circuiti metteleuropei).
Domenica 28 alle ore 18 Pompili sarà di nuovo ospite del Festival di Musica Contemporanea bolzanino per un concerto in “solo” interamente dedicato a John Cage. In particolare del grande compositore americano Pompili eseguirà “Sonatas & Interludas” for prepared Piano, un vero e proprio caposaldo della produzione di Cage ed opera che diede il via alla fase informata dalle filosofie orientali”.
Dunque viti infilate tra le corde del pianoforte, insieme ad altri oggetti “spuri”. Ma anche e soprattutto un approccio compositivo che all’epoca fece scalpore fornendo nuovi sbocchi allo strutturalismo dodecafonico.
Pompili è un interprete di livello assoluto e la location contribuirà senz’altro a rendere interessante la serata.

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