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October 12, 2012

Tutti i santi giorni: una storia di coppia fuori dagli stereotipi

Andrea Beggio

“Tutti i santi giorni”, ultimo film di Paolo Virzì in programmazione al Filmclub, pur non essendo un grande film è a suo modo un piccolo capolavoro.

Insieme a Simone Lenzi (co-sceneggiatore) Virzì riesce a costruire un lavoro seriamente profondo ed innovativo, proprio rinunciando totalmente a fare dell’Italia e degli italiani l’ennesima cartolina affrancata per l’estero. Nel fare questo si confronta con temi sui quali è molto difficile risultare convincenti ed efficaci.

In un’Italia sempre più rappresentata-rappresentabile in termini grotteschi e critici, Virzì ci racconta la storia di una coppia giovane che, nella dura lotta per la sopravvivenza in una Roma fredda spietata ed ignorante, decide di vivere insieme e di fare un figlio.

Il pregio più grande di questo lavoro sta nell’aver saputo rappresentare degnamente una figura maschile  non stereotipata e volgare, contraddicendo quindi sia la realtà che la finzione, che invece richiedono che il maschio vincente sia, almeno apparentemente, forte e sicuro di sé.

Il nostro “eroe invisibile” (Guido, interpretato magistralmente da Luca Marinelli) è invece un ragazzo colto e gentile che, rinunciando ad una carriera di studioso, si dedica totalmente alla sua dolce metà (la cantante Antonia interpretata da Federica Victoria Caiozzo che, cantante nella vita reale, firma parte della colonna sonora).

Da vedere.

www.filmclub.it

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