È stato il figlio

È stato il figlio
In una Palermo rappresentata da Daniele Ciprì come una Calcutta italiana, nella quale la miseria della condizione umana si accompagna a quella civile e morale, la famiglia Ciraulo, che vive da generazioni grazie al lavoro di recupero di metallo dai relitti marini, di fronte alla perdita della giovanissima figlia per una sparatoria di mafia, in un copione degno del naturalismo o del verismo, tenta senza successo la via del proprio riscatto.
In questa commedia drammatica e grottesca la sicilia non troverà mai riscatto dalle proprie miserie a causa di uno stato fantasma, di una mafia necessaria e onnipresente e di un’ignoranza che, di fronte a tutto ciò sacrifica anche i propri figli.
Un pezzo di paese nel quale il potere e l’autorità è in mano agli anziani che, a dispetto delle comunità di autosussitenza, non sono portatori della conoscenza ma al contrario rappresentano il lato più miserabile che il pensiero umano possa concepire.
Anche se addolcito rispetto a “Totò che visse due volte” o “lo zio di Brooklin”, grazie anche ad un cast straordinario (Con Toni Servillo, Giselda Volodi, Fabrizio Falco) e a d una sbalorditiva fotografia, “è stato il figlio” conserva tutta la poetica e la forza che hanno mosso Ciprì fin dai suoi primi lavori con “cinico TV”.
E’ stato il figlio è in programmazione al Filmclub di Bolzano e all’Astra di Trento