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September 27, 2012

A Bolzano sono iniziati i giorni dell’innovazione. Siete tutti pronti?

Anna Quinz

È ufficialmente cominciato. Nei prossimi giorni, ancora di più che nei mesi precedenti di attesa e curiosità, a Bolzano la parola che più sentirete pronunciare, in piazza, durante gli incontri in programma, forse anche nelle conversazioni da bar, sarà INNOVAZIONE. Cosa possa significare e in quali modi si possa declinare, lo scopriremo durante il festival ad essa dedicato in cui da ora saremo totalmente immersi. La città di Bolzano da giorni è una nuvola blu elettrico – questo il colore scelto per la comunicazione dell’evento – che invade ogni angolo e ogni centimetro del centro. I numeri sono noti: 100 relatori, 50 eventi, 14 location, 700.000 € di budget. Ora però i numeri importanti saranno quelli dell’affluenza di pubblico, perché è lì che si decreta cifre alla mano, la riuscita o meno di un evento. L’attesa, si diceva, è stata tanta, visto lo spiegamento di forze messo in atto per questa prima edizione che capita in un momento non certo facile per le economie (anche quella locale). Il progetto è ambizioso, anche vista la presenza a pochi km di distanza di un festival simile –quello dell’economia – che è già stabilmente bastato tra gli appuntamenti da non perdere. Il tema è caldo, l’innovazione appunto, e l’energia leit motiv scelto per questo esordio. Energia come fonte, energia come risorsa, energia come potenziale umano. Il programma del festival è densissimo, e metterà in difficoltà gli interessati che dovranno divincolarsi tra orari luoghi e volti. I protagonisti sono pezzi da novanta, sia in ambito locale che internazionale, e non serve ricordarli perché ormai sono, credo, di dominio pubblico già da settimane.

Noi di Franzmagazine, per aiutare il pubblico nell’arduo compito di orientarsi nella variegata panoramica di eventi previsti, seguiremo i momenti salienti del festival, o quantomeno quelli che per noi sono più significativi, soprattutto nell’ottica di promozione e sostegno dell’innovazione come motore giovane verso il futuro. Perché è vero che la crisi ci mette in ginocchio e nonostante questo si cerca di dare – anche attraverso il festival – impulsi positivi di crescita, per le imprese, la cultura, l’economia. Ma è anche vero che senza lo sforzo e la messa in campo di energie giovani, lo sforzo rischia di rimanere vano. Per ora, all’inaugurazione ufficiale a Museion stamattina, abbiamo visto soprattutto completi scuri, teste brizzolate e cravatte di ogni foggia. Speriamo però di vedere nei prossimi giorni soprattutto giovani imprenditori, giornalisti, curiosi, creativi, pronti a ascoltare le voci degli esperti, a mettere in mostra le proprie capacità, a dare spunti e idee alla politica e alle istituzioni. La macchina del festival è una macchina grossa e impegnativa, ci sono tante energie in ballo, ci auguriamo – come dichiarato nelle parole di intento degli organizzatori – che esse vengano sfruttate al meglio per una crescita positiva del nostro Alto Adige, terra di innovazione.

In bocca al lupo, dunque, a tutti.

Il programma completo qui: http://www.innovationfestival.bz.it/it

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