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September 19, 2012

Museion e Paolo Riolzi mettono in vetrina le vetrinette dei ricordi

Anna Quinz

Io le vetrinette – un po’ antiche un po’ finto antiche della nonna, piene di cianfrusaglie, foto di famiglia, soprammobili, bamboline (la passione della mia antenata), oggettini di vario genere e natura, suppellettili inutili e kitsch – me le ricordo bene. Da bimba era una gioia attardarsi a osservare ogni piccolo dettaglio di quel mondo sotto vetro che ha poi forse aiutato a sviluppare il mio senso feticista della conservazione di ogni feticcio-oggetto-ninnolo-ricordo. Ecco perché il progetto “Vetrinette” di Paolo Riolzi, iniziato al Cubo Garutti – Piccolo Museion (filiale decentrata di Museion nel quartiere Don Bosco di Bolzano) e ora giunto nella casa madre, Museion (nel prject room al piano terra), mi piace così tanto. Domani il prolungamento museale delle vetrinette delle case dei privati, sarà inaugurato alle 19.30 e tutti potrete osservare sprazzi di vita vissuta, attraverso i tanti oggetti in vetrina, o meglio, in vetrinetta.

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