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September 5, 2012

Cena tra amici degli amici

Andrea Beggio

Perché cena tra amici degli amici?

In realtà per un tot di motivi:

Alexandre de la Patellière amico di Roman Polanski?

La visione di quest’ottimo lavoro di Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte mi ha ricordato per vari motivi il bellissimo Carnage di Roman Polanski senza farmi mai rimpiangere di aver già visto l’altro.

Molti sono gli elementi comuni: il set, che per entrambi è un appartamento Borghese-alternativo, e che diventa il campo di battaglia dove il cinismo disimpegnato di stampo destroide si scontra con un decadente ed ingessato snobismo tipico di certa vecchia rappresentanza della sinistra post 70.

Ciò che rende interessanti questi due lavori sta nel creare le due maschere idaltipiche di un modello, quello occidentale, in completa decadenza. Da un lato una simpatica inconsistenza intellettuale, dall’altro la triste testimonianza di pensiero progressista mai realizzato.

Se messo sui giusti binari questo incontro può riservare tristi riflessioni ma anche situazioni esilaranti, cosa che in questa cena tra amici, a causa di una concitata disputa per il nome da dare ad futuro nascituro, succede spesso.

In un crescendo di continui colpi di scena emerge, per entrambe le fazioni in gioco, l’incapacità di gestire o peggio, di superare, le convenzioni sociali che stanno alla base delle organizzazioni sociali e che prendono il sopravvento sia rispetto al docente universitario progressista che all’ ambizioso agente immobiliare.

Quindi affrettatevi, ne vale la pena.

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