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September 3, 2012

Come raggiungere nuovi pubblici (per la performing art)? Partendo da Fies

Claudia Gelmi

Si riuniranno alla Centrale di Fies, tra il 7 e il 9 settembre, gli esponenti del network europeo Apap – Advance performing arts project di cui Centrale Fies fa parte, per prendere parte all’incontro annuale in cui si confronteranno più di venti artisti internazionali e gli otto direttori della rete europea, i quali discuteranno del tema How to reach new audiences? (Come raggiungere nuovi pubblici?).

«Apap è un network europeo volto al supporto e allo sviluppo delle performing arts che comporta non solo uno scambio professionale con gli artisti, ma un lavoro di crescita, formazione e confronto per le otto strutture coinvolte – precisa Dino Sommadossi di Centrale Fies – In questa ottica, il progetto quinquennale prevede che si svolgano un laboratorio annuale, che per il 2012 abbiamo organizzato noi a Fies, e due momenti di incontro tra i soggetti durante l’anno. Si crea pertanto un confronto molto largo fra gli artisti e gli enti organizzatori, con lo scopo di far crescere le strutture, parallelamente al sostegno che queste offrono agli artisti selezionati».

Apap è una rete interdisciplinare europea che comprende i settori della produzione, presentazione e distribuzione delle nuove arti performative. I partner europei sono Szene Salzburg, Centrale Fies, Kunstenzentrum Buda, Tanzfabrik Berlin, Culture of change, The student centre Zagreb, Maison de la culture d’Amiens e Teatergarasjen, mentre gli artisti supportati nel quinquennio 2011-2016 sono Mette Ingvartsen, Andrea Maurer & Thomas Brandstetter / Studio 5, Heine Rosdal Avdal & Yukiko Shinozaki, Naja Lee Jensen, Antoine Defoort & Halory Goerger, Berlin, Diego Gil & Igor Dobricic, Felix Ott, Matthieu Burner & Nabih Amaraoui, Les Choses de rien, Dora Budor & Maja Cule, Irena Curik e i membri della Factory di Fies Pathosformel e Anagoor.

«A Fies rifletteremo sulla comunicazione e sul modo di produrre nell’ottica del raggiungimento di nuovi pubblici – continua Sommadossi – Sarà un momento importante, perché porteremo in Trentino artisti, operatori e critici a interrogarci su tali tematiche. Nei giorni di settembre Fies si farà ponte, nonché occasione di confronto e apertura, verso l’Europa. Ai momenti di spettacolo che proporremo e all’incontro finale, aperti al pubblico e gratuiti, inviteremo anche tutti i soggetti del territorio che possano essere interessati all’argomento».

In occasione dell’incontro europeo sulle performing arts, Centrale Fies riproporrà infatti al pubblico alcuni spettacoli dei gruppi della Factory, quali Dies Irae di Teatro Sotterraneo e La più piccola distanza di Pathosformel venerdì 7 settembre, cui seguirà un dj set di Codice Ivan, i quali presenteranno poi la sera successiva il lavoro Gmgs – What the hell is happiness? insieme alla performance di Francesca Grilli Gold, per concludere con un dj set di Panda. La tre giorni si concluderà domenica 9 alle 16 con un incontro aperto al pubblico in lingua inglese sul tema How to reach new audiences? What can artists, organisations do to enlarge the engagement in contemporary arts?, al quale interverranno il critico belga Wouter Hillaert, lo studioso e critico Fabio Acca, la ricercatrice Luisella Carnelli della fondazione Fitzcarraldo, il regista Fabrizio Arcuri e il coreografo Michele di Stefano. Alle 19 si terrà infine il concerto di chiusura di Dewey Dell Tuono, anche questo aperto al pubblico. Tutti i giorni si potranno vedere l’installazione di Codice Ivan The city of happiness e il video sinottico di Anagoor Wish me luck.

Pubblicato su Corriere dell’Alto Adige del 2 settembre 2012

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