Music

August 27, 2012

Masterclass con Brendel: il maestro non si stanca e regala grande energia

Parola all'ascolto

I tre giovani premiati del Concorso “F.Busoni” dello scorso anno e un grande e generoso maestro: una opportunità formativa eccezionale ed una intensa occasione culturale e musicale per la città. La  Masterclass “Lezioni di ascolto” del Maestro Alfred Brendel svoltasi nella sala “A.Michelangeli” del Conservatorio di Bolzano in due mattine, successive al concerto bolzanino dei tre giovani pianisti, è stato un evento che ha incantato l’esperto pubblico che lo ha seguito.

Tatiana Chernichka, Anna Bulkina, e Antonii Baryschevskyi, hanno suonato in concerto anche per farsi ascoltare dal maestro che si sarebbe poi seduto accanto a ciascuno di loro per parlarne, riascoltarsi, ragionare insieme. E davvero meraviglioso è stato l’incontro di musiche e di musicalità che ha preso vita sul palcoscenico, nato dal dialogo musicale ed espressivo, rispettoso e magnifico, di personalità musicali diverse. E’ un Alfred Brendel che si siede a piccola distanza, dietro alla concentratissima e sensibile Tatiana Chernichka, alla decisa e sicura Anna Bulkina, all’energico e perfetto Antonii Baryschevskyi; che li ascolta in Schumann, Études Symphoniques, in Beethoven, Sonata in la bemolle maggiore op. 26, in Haydn, Sonata op.52; che chiede di far emergere la Mittelstimme, la cantabilità,  chiede un suono, un suono non troppo forte, non aggressivo, intenso, un suono che emozioni il pubblico – “look to the public!” esorta energicamente – creando gioco, ironia, complicità con gli acuti ed appassionati giovani pianisti e strappando finalmente il sorriso alla concentrazione. E’ un Brendel che si avvicina sempre più alla tastiera, rassicura con una delicata pressione sulla spalla, apprezza, siede accanto, all’altro pianoforte, accenna, riprende, suona insieme. E’ un Brendel che non si stanca e dedica con grande energia un’ora piena, sempre abbondante, ognuno dei due giorni, a ciascuno dei tre giovani. Che ascolta con emozione, non interrompe, applaude alla fine.

E soprattutto nella seconda giornata, con un clima ormai pienamente ricettivo e sereno, la lezione si approfondisce, anche con altri brani; è ricerca espressiva ed esecutiva, grande musica  che nasce da due passioni, quella del maestro, ricca di esperienza e di conoscenza, e quella carica di entusiasmo, energia e ingenuità creativa del giovane. I pianisti interloquiscono, sorridono, sono grati, accolgono e interpretano i suggerimenti. I due sono soli, assolutamente in sintonia creativa e musicale tra loro e il pubblico non c’è più. C’è invece, ma incantato, immobile, qualcuno a bocca aperta, sorridente, complice. E’ una grande lezione, per tutti: di interpretazione, di tecnica, di cultura, ma soprattutto di passione e di amore. Per la musica, attraverso la musica.

Articolo di Maria Silvia Tasselli

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