Music
August 11, 2012
Inaugura il Festival Mozart: esotismo e fascino dello straniero
Parola all'ascolto
La bucolica cornice del Giardino Bridi, a Rovereto, ha visto la presentazione del festival Mozart 2012. Il Presidente della manifestazione Paolo Mirandola e la Direttrice Artistica Angela Romagnoli hanno introdotto quella che sarà un’edizione particolarmente importante in quanto ricorre il 25° anniversario da quando, nel lontano 1987, la città di Rovereto organizzò una prima manifestazione per celebrare la presenza del compositore salisburghese fra le proprie mura. Dopo un quarto di secolo il Festival si è evoluto celebrando, di anno in anno, diversi aspetti del panorama musicale; quest’anno come tematica si è deciso l’Esotismo, “Non nella sua stretta connotazione storica”, precisa Angela Romagnoli, “ma inteso come interesse verso lo straniero e l’affacciarsi ad altre culture e realtà che è da sempre serbatoio di idee ed ispirazioni per i compositori”. Un’edizione, dunque, che utilizza come comune denominatore la visione avuta , dai vari compositori, delle realtà confinanti con il loro mondo. Dalla Russia all’Africa, dalla Spagna moresca alle colonie olandesi, man mano che i confini del mondo si ampliavano e le zone inesplorate si allontanavano sempre più, le rappresentazioni, spesso di completa fantasia, che gli autori davano di quei mondi lontani mutavano. Non è, però, solo lo straniero dipinto con occhi locali che si può trovare, ma anche la visione degli altri popoli, e del loro rapporto con l’invasore, con l’esploratore e con il colonizzatore.
Si potrà assistere, dunque, a varie composizioni “alla Turca”, “alla Araba” o “alla Spagnola” di Mozart, ma anche, fra gli altri, di Boccherini, Salieri, Ravel, nelle numerose serate dedicate alla musica “classica” ( comunque rivisitata come per il Florentia Saxophone Quartett e le sue trascrizioni per quartetto di sax e l’Ensemble A l’Antica che utilizza, invece, solo strumenti antichi). È possibile, inoltre, ascoltare anche musiche tradizionali spagnole, messicane, portoghesi ed africane (in particolare nell’incontro ad Ala con Renato Dolcini e Francesco Corti e nel concerto del gruppo portoghese Sete Làgrimas). Incontri innovativi anche sotto altri aspetti vengono offerti nel programma di quest’anno: una proiezione del film di animazione datato 1926 di Lotte Reininger “Le avventure del principe Achmed” con accompagnamento pianistico dal vivo di Francesca Aste e una festa in piazza, incontro per eccellenza di diverse culture e realtà nel quale il Festival vuole proporre una differente fruizione di musica senegalese dei Ndiaye Music e klezmer dei Volks Populi, non in forma di concerto ma come una vera e propria serata di divertimenti, danze, musica e confronti.
Un’edizione che sembra voler approfondire un tema di fondo così impegnativo con serietà e competenza perchè, come ricorda la Direttrice Artistica “scopo del Festival, avendo a disposizione solo una settimana, è quello di scegliere una problematica differente ogni anno e proporre una vasta scelta di incontri che, speriamo, interessino chi vi partecipa”.
Programma completo sul sito www.festivalmozartrovereto.it
Articolo di Enrico Schleifer
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