Vi sto scrivendo da Singapore #07: Art Science Museum e Marina Bay

La giornata nasce dall’idea di vedere la città dal fiume, il Singapore River, e dopo una lenta scivolata tra i grattacieli arriviamo rapidamente a Marina Bay Sands, che è una specie di cosa mostruosa e in quanto tale affascinante, una splendida costruzione in vetro con di fronte il grattacielo a tre teste e la barca che lo sovrasta. E una mall di lusso.

Lì accanto c’è l’Art Science Museum, l’intrigante fiore di loto disegnato da Moshe Safdie che si apre come un’enorme scultura di Claes Oldenburg, inaugurato solo un anno fa e che fa la parte del leone nella città del leone – e scusatemi il gioco di parole ma non mi potevo trattenere.

Ora dentro il museo ci sono due mostre parimenti interessanti: Harry Potter The Exhibition, per la gioia dei bambini e anche mia, e Andy Warhol – 15 minutes, un interessante spaccato della carriera di Warhol. La mostra di Harry Potter sarebbe perfetta per il torinese Museo nazionale del cinema, ed è inutile dire che attirerebbe ulteriori folle. Dagli abiti indossati dai protagonisti alle bacchette, dai palloni del Quidditch a mostri e animali, per i bambini è appassionante ripercorrere la saga attraverso oggetti concreti.

L’architettura di Marina Bay è seducente nella sua modernità spinta, e quando usciamo ci fermiamo a mangiare qualcosa sull’acqua prima di assistere ai fuochi d’artificio che inaspettatamente prendono forma a suon di musica nello specchio d’acqua racchiuso tra i grattacieli. A quanto pare sono solo le prove generali per la festa nazionale del 9 agosto. Noi ce li godiamo anche così.