Culture + Arts > Performing Arts

July 12, 2012

Bolzano Danza: una “Dinasty” in danza fatta di madri, figli, nonni, bambini, eredi….

Anna Quinz

Mamme e papà, nonni e nipoti, anziani e bambini, eredi e parenti stretti, figli d’arte e cugini d’arte, …
Insomma una specie di “Dinasty” della danza, quest’anno a Bolzano Danza (dal 16 al 28 luglio 2012). Insieme a Emanuele Masi, abbiamo cercato di analizzare questo grande albero genealogico che è il festival, che partendo dalla “Grande madre” Carolyn Carlson, si snoda in tanti legami di parentela – familiare o artistica – di vario genere. Ma non sono quelli di famiglia gli unici collegamenti messi in atto dal festival che fa danzare Bolzano: il verde è un altro “filo rosso”, verde come impegno green, ma anche come prati, e boschi. E poi la città che dall’albero genealogico ci porta alla mappa stradale, invasa di corpi danzanti, dal centro – il teatro – fino alle periferie. Un festival che fa rete, in modo vero e concreto, non come – ahimè – spesso non succede (anche se le parole dette, vorrebbero dimostrare altro). Un festival che a più strati coinvolge persone e luoghi, età e gusti, prospettive e generi (non solo contemporaneo, insomma) diversi, che lasciano spiragli aperti e domande e che rispondono a esigenze. facendo scorrere sotto le strade e sotto la pelle, il “sangue caldo” della danza, linfa vitale dei corpi, ma anche delle città.

Per il ricco e variegato programma del festival: http://www.bolzanodanza.it/

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