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July 12, 2012

Aterteater in Val Badia: teatro, altro, altro teatro e altro nell’altro.

Anna Quinz

ater-te-ater è un termine ladino che significa “altro nell’altro“ oppure “altro teatro“. E ater-te-ater è il titolo, suggestivo e chiaro al punto giusto, scelto per il festival di teatro che da tre anni porta l’arte performativa e della scena nella profondità di una vallata altoatesina: la Val Badia. Il nome è ladino, come la frase che accoglie i visitatori sul sito del festival: “Amisc dl teater”. Amici del teatro, benvenuti nella valle di questa lingua antica, nella valle delle montagne tra le più belle del mondo, della natura incontaminata, delle estati fresche e degli inverni innevati. E del teatro.

questo festival, fatto non solo per i turisti in vacanza, ha il pregio di offrire, soprattutto quest’anno, una visione ampia del teatro oggi, dalle sue sfumature più classiche a quelle più sperimentali. Solo così una valle per definizione luogo isolato e troppo spesso chiuso, può aprirsi e sconfinare le montagne, guardare al di là e portare qua.
Le quattro “menti” che stanno dietro a questa valida proposta estiva, sono menti al femminile: Erika Castlunger
Valentina Kastlunger
Bernardetta Nagler
Barbara Tavella
Ursula Tavella.
Le proposte, come detto, spaziano da un confine all’altro: dalla buona vecchia  commedia shakespeariana “Molto rumore per nulla”, messo in scena dalla compagnia Gank (Genova), tra gli interpreti di classici più interessanti del momento all’istrionico “vip” David Riondino, che presenta una lettura scenica del “Don Chisciotte” accompagnato dalla chitarra di Andrea Candeli; dalla produzione vicina al teatro popolare della Compagnia bolzanina Fun Fatale, “Täglich grüßt die Nachbarin” che ironizza sulle guerre di vicinato alle compagnie tra le più interessanti oggi sul piano della sperimentazione teatrale, quali Teatro Sotterraneo, stasera in scena con “La repubblica dei bambini” e Codice Ivan, che riflette sulla ricerca della felicità con lo spettacolo “GMGS_What the hell is happiness?”.

Insomma un po’ di teatro per tutti e tutti per il teatro, teatro per bambini e per adulti, ma anche per adulti-bambini, teatro per chi ha voglia di scoprire il più nuovo del nuovo, e chi vuole lasciarsi cullare nella ferma sicurezza dei classici, teatro per ridere e per pensare, teatro per una vacanza fatta non solo di sonno cibo e passeggiate, teatro per fare gruppo (e questo del gruppo, è anche un po’ il tema portante scelto dal festival quest’anno), teatro di gesti e parole, teatro per italiani tedeschi e ladini.
E se è vero che in Alto Adige di Festival ne abbiamo anche troppi, è comunque sempre bene tenere d’occhio quelli buoni. Gli altri, lasciamoli agli altri, noi preferiamo “l’altro nell’altro”. E “l’altro teatro”.

http://www.aterteater.it/

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