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June 30, 2012

Il confine conteso tra Marebbe e Cortina: La centenaria lite per i pascoli

Franz

Per secoli i contadini di Cortina d’Ampezzo litigarono con i vicini per via degli ottimi pascoli della zona. In alcuni casi la disputa condusse ad azioni singolari, come la costruzione di lunghe muraglie o il “sequestro” delle pecore di chi violava il confine. Piccole croci, incise nella roccia, segnano ancora oggi un tratto di questo antico confine conteso, che attraversa le montagne tra Marebbe e Ampezzo.

Nel 1471 la lite di confine portò a uno dei clamorosi sequestri di pecore. Sul Monte Rudo i marebbani tesero un’imboscata ai pastori ampezzani, portando via ben 700 pecore. Per risolvere la questione con un compromesso si dovette mobilitare niente meno che la Santa Sede, che funse da intermediario (De Battaglia/ Marisaldi, p. 85). L’antica disputa è ricca di molte altre storie e aneddoti.

“Una delle linee di confine più affascinanti è quella che separa Marebbe da Ampezzo, l’odierna Cortina. [...] Questo confine, a causa dei buoni pascoli, è stato per secoli vivacemente disputato”, scrive lo storico Karl Gruber (pp. 33-34). A segnare infine questo confine vennero incise nella roccia piccole croci, in alcuni casi fino a sette. Risalgono a diverse epoche e a vari sopralluoghi di verifica. La linea di demarcazione, invisibile a chi non sa leggere questi piccoli segni nascosti nella natura, attraversa una bellissima zona alpina e segna a grandi linee il confine odierno tra le province di Bolzano e Belluno. Sull’Alpe di Sennes l’antica demarcazione passa a est del rifugio Fodara Vedla (1972 m) e alla Fontana del Zirmo, una piccola pozza d’acqua che, trovandosi proprio sul confine, poteva essere utilizzata sia dai marebbani che dagli ampezzani per il loro bestiame. Il cirmolo presso la fontana, citato già nel 1497, è stato travolto da una valanga intorno al 1960. Il confine prosegue verso il rifugio Sennes (2122 m), dove passa poche centinaia di metri ad oriente di esso, quindi sale sulla Croda del Becco (2810 m). Da lì scende verso il rifugio Biella e prosegue per la Croda Rossa e passo Cimabanche (1530 m). Il nome tedesco di questo valico, Im Gemärk, fa esplicitamente riferimento a Mark (confine, limite). Nei pressi del valico, sulla strada Cortina-Dobbiaco, troviamo un cippo del 1848 che segna anche l’attuale confine tra le Province di Bolzano e Belluno.

Sull ’Alpe di Sennes

Dal rifugio Pederü (1548 m) parte il sentiero n. 7a per il rifugio Sennes (2116 m, 2 ore). La deviazione per la Fontana del Zirmo (GPS: N46°37.588 E12°04.301), che dal 1497 viene utilizzata dai pastori marebbani e ampezzani, non è segnata, ma è facilmente individuabile sulla mappa topografica perché il confine provinciale in quel punto forma uno spigolo. La pozza d’acqua ricoperta nel corso degli anni dai mughi, ultimamente è stata liberata. Si consiglia, per chi avesse voglia di camminare, di proseguire per il rifugio Biella (2327 m) in 1 ora dal rifugio Sennes e poi di salire in 1.30 ore sulla panoramica cima della Croda del Becco (2810 m). Ritorno sulla stessa via.

Informazioni pratiche:
Come arrivare: Dalla val Badia a San Vigilio di Marebbe fino al parcheggio del rifugio Pederü. Grado di difficoltà: Medio; variante lunga: difficile.
Tempo di percorrenza: dal rifugio Pederü al rifugio Sennes andata e ritorno 3.30 ore,  dislivello 630 m; variante per la Croda del Becco: 7.30 ore, dislivello 1400 m.
Punto di ristoro:
Rifugio Sennes: tappa ideale per le escursioni sull’Alpe di Sennes, con possibilità di pernottamento. Aperto da inizio giugno a metà ottobre; tel. 0474 501092 e 328 7945579, www.mediapage.it/sennes.

Tratto dal libro:
Luisa Righi / Stefan Wallisch
Lungo i confini dell’Alto Adige
Escursioni tra storie e paesaggi
Folio Editore
ISBN 378-88-6299-023-3
Disponibile in libreria.

 

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