I Brutal Truth sono un’ottima band newyorkese che risale ai primi anni ’90 e che presenta, soprattutto nei lavori più recenti, un grindcore potente e aggressivo. Varrebbe la pena di andare
a sentirli al Rock’n’Roll (mercoledì 20 giugno, ore 21) anche solo per vedere in azione in mitico bassista Dan Lilker (ex Nuclear Assault e SOD: vere istituzioni del thrash e dell’hardcore americano) che mi piace ricordare anche per essere il vocalist del breve ma intenso brano intitolato “Hang the Pope”.
Un grindcore maturo e godibile, almeno ascoltando End Time, che, rispetto agli stilemi classici del grindcore nei quali l’estrema velocità rendeva i brani paradossalmente statici e ripetitivi, sembra voler privilegiare l’intelleggibilità e l’aggressività delle strutture ritmiche e melodiche. Anche la parte vocale, che nel grindcore classico dei primi Napalm Death è quasi impossibile seguire anche avendo i testi davanti e, detto tra noi, sembra un rutto continuo, restituisce e valorizza le grandi capacità di Kevin Sharp.
Anche questa volta gli organizzatori hanno organizzato un evento che spero avrà il successo che merita visto che è l’unica data italiana della band.