Music

April 30, 2012

L’UNESCO proclama la prima giornata mondiale del jazz: eventi anche a Bolzano

Anna Quinz

“Ricordando che il jazz è uno strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca… In oltre 100 anni di vita il jazz è riuscito a diventare un’espressione universale di libertà, individualità e varietà. Nata come derivazione della tradizione musicale afro-americana, la musica jazz è stata una delle prime forme di musica popolare diffusa in tutto il mondo. Il jazz ha aperto nuove possibilità praticamente per tutti i generi musicali, accomunando ancora oggi persone di tutte le culture”.  Con questa condivisibile motivazione, l’Unesco ha per la prima volta proclamato la Giornata Internazionale del Jazz (sotto la presidenza per quest’anno da Herbie Hancock), oggi,  30 aprile. Durante questo momento globale, in tantissime parti del mondo si celebrerà dunque questo genere musicale così ricco di tradizione e di valori, e si renderà omaggio alla storia che lo ha generato e agli “eroi” che l’hanno fatto crescere e diffondersi in ogni angolo del pianeta. Il Südtirol Jazzfestival Alto Adige ha accolto con entusiasmo l’invito dell’Unesco, mettendo in calendario per stasera una serie di eventi jazzistici imperdibili. Secondo Klaus Widmann, direttore del festival altoatesino “Il jazz va oltre i confini, è interdisciplinare, moderno e sempre nuovo: ecco perché collaboriamo strettamente con il Museion, sia per il Festival stesso che per questa Giornata mondiale del Jazz”, ed è dunque proprio nel museo bolzanino che il programma della giornata è stato presentato. Il tema scelto è quello degli “Incontri”: tra jazz e arte, tra persone, tra culture. Si comincia con un primo incontro tra esperti, giornalisti e alcuni dei volti e nomi più noti del mondo del jazz, come Paolo Fresu, Enrico Rava e Angelika Niescier (in collegamento Skype). La moderazione del dibattito sarà a cura del noto critico jazzistico Giuseppe Segala, che ha anche spiegato la scelta dei musicisti coinvolti: “il trombettista Enrico Rava è uno straordinario frequentatore di grandi musicisti ed è da sempre ritenuto un talent scout, mentre Paolo Fresu è l’uomo degli incontri tra culture diverse, molto attivo in Africa. La sassofonista Angelika Niescier è di origine polacca ma vive in Germania e lavora in tutto il mondo. Infine Christian Wallumrød fa incontrare nella sua musica gli stili e gli strumenti più diversi, fino ad arrivare all’arpa barocca”. La serata proseguirà con un incontro personale tra il pubblico altoatesino e la musica del pianista norvegese Christian Wallumrød, accompagnato dal suo ensemble (piano e harmonium, tromba e sassofono, violoncello e percussioni). Una piccola anticipazione, sul festival che si svolgerà dal 29 giugno all’8 luglio 2012, è stata data dal direttore Widmann: anche il concerto di apertura di questa 30esima edizione della kermesse, sarà dedicato al tema dell’incontro: saranno ben otto i musicisti di fama internazionale che, in un incontro tra nord e sud, si esibiranno per la prima volta tutti insieme sullo stesso palco.

 Pubblicato su Corriere dell’Alto Adige del 27 aprile 2012

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