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April 24, 2012

Primo giorno di Resistenze: Treno della Memoria, il teatro, la banda e poi la Dandini

Anna Quinz

“Per sua natura il giardiniere è proiettato in avanti, almeno fino alla prossima fioritura: sa aspettare e progettare, deve avere fiducia e intravedere un poi, un domani, un non ancora… E quale esercizio mentale è più necessario di questo, per noi poveri terrestri che abbiamo perso per sempre il paradiso perduto?”
Serena Dandini

Forse è vero, il paradiso perduto è perduto per sempre. Ma la speranza, verde germoglio in continua rinascita, non muore mai. E con essa, la voglia di mettersi in gioco, guardare avanti, resistere. Si apre per la seconda volta a Bolzano, il Festival delle Resistenze, che in sole due edizioni, già si segnala come uno degli eventi di maggior rilievo in città (e forse provincia) per densità e interesse dei contenuti, per “nomi” illustri coinvolti, per originalità degli obiettivi e dei messaggi. Domani il primo giorno, questo 25 aprile che tanto ha da dire ancora e ancora.
Dunque, spostiamoci tutti in piazza Matteotti, luogo troppo spesso considerato periferico rispetto al “lì dove si svolge la cultura”, ma che negli anni ha saputo ritagliarsi una forte identità, non solo di quartiere, come scenario di cultura e di resistenza, appunto.

H 11.00 Si parte in mattinata con le celebrazioni della Liberazione, attraverso le testimonianze dei tanti ragazzi che sono saliti sul treno della Memoria, per fare un viaggio a ritroso nella storia e nella geografia, da qui fino ai Lager nazisti in Germania. Testimonianze di voci giovani, che si sono fatte portatrici dirette di un nuovo messaggio di resistenza ai totalitarismi e alle barbarie. Perché mai più si ripetano.

H 15.30 Si prosegue con il Salotto in Piazza, dove verranno presentati i progetti sviluppati da Resistenze durante l’anno. Seguirà una visita guidata al bunker nascosto sotto la piazza e la proiezione del montaggio dei tanti filmini di famiglia raccolti durante i mesi scorsi nel quartiere.

H 16.30 “Stradario della resistenza” è il titolo dello spettacolo teatrale che si potrà scoprire nel pomeriggio. Un progetto di Chiara Visca, Flora Sarrubo e Christian Mair, volti noti della scena teatrale locale, che racconteranno attraverso le storie di 6 personaggi (andreas Hofer, Alexander Langer, Manlio Longon…) diverse sfumature della resistenza in Alto Adige. Dopo lo spettacolo, si esibirà la Banda Mascagni.

H 21.00 Highlight della prima giornata, la resistenza in verde di Serena Dandini. La celebre conduttrice televisiva, con il piglio che tutti conosciamo, presenterà il suo nuovo libro (la Dandini è scrittrice per passione, e le sue fatiche letterarie, si concentrano in particolare sul giardinaggio, in senso ampio) “Dai diamanti non nasce niente“. Per farci capire che guardare solo al proprio orticello, può essere piuttosto limitante. La parte musicale della serata, sarà curata dalla celeberrima Andrea Maffei Spritz Band.

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