Music

April 19, 2012

Apre il Rock’n’roll Club. Lo spazio che i rocker dell’Alto Adige stanno aspettando?

Marco Bassetti

Ce la faranno i nostri eroi ad avere uno spazio per la musica dal vivo in città? E ce la farà lo spazio a sopravvivere per più di una stagione? Le buone intenzioni e i buoni progetti in realtà non sono mai mancati in città. E, anche di recente, c’è chi ci ha provato. Ma poi? Questa volta pare si faccia sul serio e, considerata la programmazione, pare che la cosa non sia un fuoco di paglia. I ragazzi hanno determinazione e progettualità di ampio respiro. Sono quelli di Be Music che, appoggiandosi ad un sistema di franchising in chiave rock rodato sul campo, hanno deciso di investire in un locale dedicato allo musica live (ex-Dub, via Galvani 39, Bolzano). In termini di organizzazione, il progetto sembra avviato sui i giusti binari. Ne abbiamo parlato con Carlo Rivis, tra i principali responsabili di questa operazione.

Raccontaci la genesi del progetto.

L’idea è nata ancora ai tempi del Cubo. È dalla chiusura del Cubo che siamo alla ricerca di spazi per la musica dal vivo, ma sappiamo che a Bolzano la situazione non è semplice. Poi siamo stati coinvolti in altri progetti e ci siamo un po’ persi. Poi l’anno scorso abbiamo deciso di rispolverare questa idea. Ci siamo rimessi alla ricerca e abbiamo trovato un sacco di edifici sfitti, però purtroppo non utilizzabili per le nostre attività. È così che ci siamo imbattuti nel Dub e da lì la cosa ha iniziato a prendere forma. Non un semplice capannone da affittare, ma un locale con pub più sala concerti attrezzata come si deve, collegata ad una catena franchising.

Quindi un iniziativa completamente privata, senza alcun coinvolgimento del pubblico, collegata ad un sistema franchising… Questa la formula?

Sì, siamo un locale privato a tutti gli effetti che si mantiene con gli ingressi e le consumazioni. Come pub siamo aperti tutta la settimana dal lunedì al sabato con ingresso gratuito, la sala concerti sarà invece utilizzata prevalentemente nel weekend, cioè venerdì e sabato tutto l’anno, o in occasioni di eventi importanti: una sala attrezzata, con un palco grande 8×6 m! Sì, facciamo parte della catena di locali in franchising Rock’n’roll. Questo conferisce al locale uno stile e un’impronta originale, molto rock’n’roll. A Milano questo tipo di format sta avendo molto successo. In futuro prevediamo di fare scambio date, con nostre band locali che andranno a suonare a Milano e viceversa. Siamo anche collegati alla web radio della catena, Rock’n’roll Radio.

Con la programmazione come vi state muovendo?

Stiamo cercando di coinvolgere tutti i promoter, da Vanja Zappetti (Unclevanja) a Maurice Bellotti (Poisonforsouls), ecc. e per il mese di maggio abbiamo già un programma completo per giovedì, venerdì e sabato.

Quanta abbondanza! E vedremo sul palco band/artisti affermati, ma anche band locali emergenti immagino…

Il venerdì e il sabato saranno sempre dedicati alla grande musica nazionale e internazionale, con in apertura una band locale. Il giovedì, da settembre in poi, vorremmo proprio dedicarlo alla presentazione degli album dei gruppi locali. Con loro vorremmo poi sviluppare altri progetti, siamo aperti a qualsiasi proposta. Non vogliamo essere un semplice locale, ma una fucina di idee e progetti da sviluppare insieme.

E allora via! Apertura con festa annessa il 20 di aprile e il 21 concerto di Ed Laurie. Quella che si chiama una partenza a razzo! 

Sì, il 20 c’è la festa di apertura e, dopo la festa, ci sarà il concerto di Matthew Lee, pianista rock’n’roll con i controcazzi, e per finire musica con i dj di Rock’n’roll Radio. Poi il 21, appunto, il concerto di Ed Laurie insieme alla sua band “altoatesina”.

Qualche anticipazione su concerti futuri?

Come gruppi italiani posso dirti con certezza Giardini di Mirò, i Vanilla Sky, Pino Scotto… Come band internazionali le Crucified Barbara.

In questo periodo di grandi progetti, qual è la tua colonna sonora?

Papa Roach.

www.rocknrollclub.it

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