Culture + Arts > Literature

March 22, 2012

5 Minuti nel Lettone


Cristina Pucher

Nato a Trento nel 1971 e diplomato in chitarra classica, laureato in ingegneria civile, nonché diplomato in igiene e medicina ambientale applicato all’architettura bioecologica, Matteo Boato (http://www.matteoboato.net) sceglie di seguire la via della pittura. Questa volta pero’ non si tratta di un’esposizione, di una personale o di una collettiva o di un concorso.

Matteo conosce Chiara da molti anni ed è un’amica.

Chiara Lombardo, responsabile del Welcome Office dell’Università degli Studi di Trento, un giorno decide di scrivere delle storie ispirate da suo figlio Ruggero e dalla loro vita quotidiana. Si tratta di storie che parlano di bambini normali, calati in una realtà normale e che si trovano d’un tratto in una dimensione irreale, ma descritta in dettagli minuziosi tanto da sembrare possibile o quantomeno ragionevole, ognuno di questi racconti sembra essere una risposta tanto amata dai bambini alla domanda: “che cosa succederebbe se …?”

Chiara in seguito fa leggere a Matteo questi racconti.

“Ho letto le storie di Chiara e mi sono divertito ad immaginarle per le mie due bambine, Matilda e Beatrice, e ho cominciato a disegnare. E’ la prima volta che faccio qualcosa per i bimbi, la mia idea iniziale era farne dei quadri, ognuno con vita propria, ma man mano che andavo avanti con i racconti, questi mi offrivano delle suggestioni per andare avanti ad  illustrare. Non pensavo che poi il libro venisse pubblicato e dopo aver avuto un parco di illustrazioni consistente, le ho fatte vedere a Chiara, che ha deciso di proporre testi ed illustrazioni ad una casa editrice”, svela Matteo Boato.

Dipinte in bianco e nero le illustrazioni permettono di rimanere nel mondo del sogno e l’effetto e’ interessante. Le figure sono immerse in un colore uniforme che le rimanda al mondo della fiaba. Le ombre danno consistenza ai personaggi e permettono di rimanere nella terra di mezzo, tra realtà e fantasia.

“Chiara ha associato il mondo fisico e reale a quello dell’immaginazione dei bambini che mescolano il fantastico alla realtà in una forma molto quotidiana – spiega Matteo – io ho letto i racconti a Matilda, mia figlia di 6 anni, a cui ho dovuto spiegare alcuni termini ricercati usati da Chiara e quindi posso confermare che il genitore e’ parte integrante della lettura”.

Silvy Edizioni, e’ una piccola casa editrice di Scurelle, il libro è uscito il 10 marzo ed e’ già presente in tutte le librerie trentine. Inoltre, il libro, pre-uscito in una diffusione famigliare, ha avuto molto riscontro sul web e si e’ propagato anche in maniera curiosa su facebook e yourube. Oggi a Trento, al Museo di Scienze Naturali alle 18.00, ci sarà la sua primissima presentazione a cui puoi ne seguiranno altre:

20.04.2012 Bassano del Grappa
28.04.2012 Borgo V.
19.05.2012 Milano
6.05.2012 Festival della Montagna
26.05.2012 Pergine V. 

 

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