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March 15, 2012

Hysteria: vibranti emozioni…

Jimmy Milanese

VOTO: 9

Nel 1979 Vasco Rossi descrive una ragazza assorta nei suoi pensieri che si addormenta di sera, respira piano per non far rumore, diventa rossa se qualcuno la guarda, si veste svogliatamente senza metter niente che possa attirare attenzione, poi, alla fine, fa un pensiero strano, con una mano si sfiora, sola, dentro una stanza, e tutto il mondo fuori. Lo fa in «Albachiara», una canzone che culmina, appunto, con quell’orgasmo da autoerotismo, immaginato, ipotizzato, sognato e vietato a milioni di ragazzine.

Esattamente 100 anni prima di Albachiara, in una Londra agli albori dell’era dell’elettricità, dove la medicina curava a forza di salassi e purghe, veniva identificata la c.d. «Isteria»: termine medico con il quale si indicava un eterogeneo insieme di sintomi femminili, tra i quali la ninfomani, la frigidità, l’ansia, la malinconia e la depressione. La sua cura veniva identificata e praticata in laboratorio per mano di uno specialista in malattie femminili, Robert Darlrymple, e consisteva in quello che la protagonista di Albachiara avrebbe fatto, cent’anni dopo, sola, dentro una stanza, con tutto il mondo fuori.

Ma quella era una Londra nell’era dello sviluppo della nuova scienza dell’elettricità. Quindi, Mortimer Granville, giovane assistente di Darlrymple, intuisce subito le potenzialità della conversione di uno spolverino elettrico in quello che oggi viene chiamato «vibratore». La mano che sfiorava, si trasformava così in un comodo gomitolo di celluloide. Più o meno nello stesso periodo, con la stessa sostanza, Alexander Parkes costruiva le prime lastre che avrebbero dato il via alla cinematografia: due sistemi diversi per produrre piacere! Dopo più di mezzo secolo da quel giorno, la diagnosi di isteria sarebbe stata definitivamente superata dai progressi della scienza medica, obbligando il vibratore a una migrazione dagli scaffali delle farmacie a quelli dei sexy shop.

Hysteria è quindi un divertentissimo film anglosassone che racconta la nascita quasi per caso e a fini rigorosamente curativi del più venduto gadget erotico della storia.

Consigli per l’uso: Gli uomini rimarranno abbastanza delusi nel vedere l’epoca delle masturbazioni manuali, lasciare il posto all’irrompere della tecnologia e conseguente emancipazione della donna dal fallo; le donne, invece, proveranno una certa nostalgia per un’epoca dove bellissimi dottori procuravano orgasmi plurimi, regolari e su appuntamento.

Certamente, Hysteria appare un film circolare e abbastanza prevedibile, dove però si ride talmente tanto; e ridere è forse la prima e più importante forma d’eccitazione sessuale che l’uomo conosca.

P.s. Il film è per tutte le donne e non è nemmeno vietato ai minori di 18 centimetri, ops, mi scuso, 18 anni!

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