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March 3, 2012

Sul versante soleggiato della val d’Isarco

Franz

Un’escursione circolare ci guida per sentieri e tracce lungo le pendici attorno a Velturno, dove già in marzo fanno la loro comparsa i primi ambasciatori della primavera. Ad annunciare l’imminente fine della stagione fredda sono diverse specie precoci, tra le quali spiccano le villose pulsatille montane.

Parcheggiamo l’auto lungo la strada, di fronte alla piscina comunale di Velturno, prima di arrivare in paese. Dopo avere consultato il pannello informativo per un primo orientamento, prendiamo il largo sentiero che volge a sud-est e gira intorno all’Untrum, un’altura rocciosa ricoperta da rade macchie di pini silvestri e cespugli. Sul versante soleggiato (sud-est) si stendono prati aridi e sassosi utilizzati per il pascolo, dove la pulsatilla montana, con i suoi fiori viola scuro, sembra trovarsi particolarmente a suo agio. Concluso il periplo del colle, ci dirigiamo verso il paese. All’altezza delle prime case, prima che la strada cominci a salire, presso un idrante e un cartello con il segnavia 14, pieghiamo repentinamente a sud-ovest. Seguendo il segnavia 15, procediamo sul margine di un frutteto. Oltrepassata una casa isolata, imbocchiamo una traccia che ci porta sulla strada provinciale di Velturno. Attraversiamo la carreggiata e, prima del rio Caerna, infiliamo il sentiero n. 15A che sale a intersecare il “sentiero dei castagni” proveniente dal paese (30 minuti dalla piscina comunale). Il percorso procede ora in direzione sud, alternando campi, castagneti, boschi e prati fino al Moar zu Viersch, un grande maso isolato con chiesetta e trattoria (40 minuti).

Per tutto il tempo ci accompagna un incantevole panorama sulle Dolomiti. I prati mostrano già il tenero verde primaverile, il tarassaco ha aperto i suoi fiori gialli, mentre invece gli alberi sono ancora spogli. Rinunciamo a fare tappa al Moar zu Viersch e giriamo a destra sulla strada asfaltata, continuando altri 10 minuti in salita finché incontriamo una carrareccia (n. 3) che piega a sinistra. Questa ci porta alla collina della chiesa di Verdignes, dedicata a San Valentino, dietro la quale sorge il Gasthaus St. Valentin (20 minuti dal Moar zu Viersch). Dopo la sosta ristoratrice, andiamo a visitare la chiesa dove meritano attenzione gli affreschi gotici e, soprattutto, la cappella cimiteriale con un’impressionante rappresentazione della Ruota della Vita. Sulla collina , accanto a sporadiche pulsatille troviamo i fiori gialli dell’euforbia cipressina, un’altra pianta precoce che predilige i prati aridi. Nei punti rocciosi e soleggiati scopriamo anche le stelline gialle della potentilla pelosetta, apparentata con la potentilla primaverile. Per il ritorno attraversiamo Verdignes in direzione di Velturno. Dopo le ultime case del paese, presso un’edicola votiva, pieghiamo a destra su una traccia (n. 1B) che attraversa i prati, un ruscelletto e il bosco, per riallacciarsi infine al “sentiero dei castagni”. Oltrepassato il maso Radoar (vendita diretta di prodotti biologici) riprendiamo il sentiero contrassegnato dal n. 15A, lungo il quale torniamo al parcheggio di fronte alla piscina pubblica (1 ora da Verdignes).

Pulsatilla Montana, Anemone Montana (Pulsatilla montana)

Le foglie si sviluppano solo all’epoca della fioritura. Quando sfiorisce, il fusto si allunga notevolmente. I fiori, di colore viola scuro, lasciano poi il posto alle caratteristiche palline (scapi) formate da frutti (acheni) piumosi. Sia il fusto, sia le foglie e il lato esterno dei petali sono ricoperti da una folta e morbida peluria. habitat e diffusione: prati aridi sassosi e rupicoli. Diffusa sul versante alpino meridionale, assente in Austria. In Alto Adige vegeta nelle principali vallate, ma è sempre più minacciata dalle pratiche agricole intensive e dai cespugli che invadono le praterie abbandonate.

Fioritura: febbraio–giugno

Per gli amici dei fiori
La pulsatilla montana compare solo in forma sporadica nelle principali vallate e nelle stazioni più calde e aride dell’Alto Adige. Durante il periplo del colle Untrum, all’inizio di questa escursione, possiamo tuttavia ammirare una generosa fioritura di questa pianta caratterizzata da una folta peluria. Sull’altura troviamo anche stazioni di crescita di potentille ed euforbie… oltre a una vista magnifica sulla conca di Bressanone e sulle Dolomiti, che vale da sola la gita.

Posto di ristoro
Gasthaus St. Valentin: piacevole ristorante di paese, dove il giovane e appassionato titolare propone piatti ricchi di gusto e fantasia. Consigliato anche solo per un dolce o una merenda. Terrazza, piccola Stube e bar. Verdignes 27, tel. 0472 857099, www.stvalentin.net.
Ferie in gennaio e febbraio, chiuso il lunedì.

Informazioni pratiche
Gradevole escursione primaverile, adatta anche in autunno nel periodo del Törggelen (castagnate)
Punto di partenza; Piscina comunale di Velturno, 794 m
Facile
Tempo medio di percorrenza: 2.30 ore
Dislivello: 290 m
Lunghezza: 7,4 km
Periodo consigliato: Marzo
Come arrivare: Autostrada A22, uscita di Chiusa, strada provinciale SP 74 in direzione di Velturno, 4 km fino al parcheggio della piscina comunale.

Oswald Stimpfl
Alto Adige in fiore
Itinerari botanici selezionati
In collaborazione con il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige
Brossura, 168 pp., 11,5 x 20 cm, fotografie a colori
ISBN 978-88-6299-018-9
€ 12,90

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