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February 27, 2012

Dall’uomo primitivo all’uomo contemporaneo in meno di un’ora!

Jimmy Milanese

Arriva una Tempesta, non certo di parole! Il punto di partenza è un quadro del Giorgione: misterioso pittore veneto del 400-500. Mercoledì 29 febbraio alle ore 20.30 (Teatro Stabile di Bolzano), la compagnia veneta Anagoor celebra in terra sudtirolese il suo teatro senza parole, costruito attorno al celeberrimo quadro del Giorgione, che ancora oggi è al centro di una disputa tra studiosi; divisi sull’interpretazione da attribuire a quella donna intenta ad allattare e a quel soldato sospeso nell’estasi della contemplazione. Tra di loro, appunto, si sta scatenando la natura, ovvero una tempesta, che gli Anagoor mettono in scena creando una successione di immagini private di una struttura narrativa specifica.

Quel fulmine che da secoli divide la storia dell’arte, ha unito un gruppetto di artisti, da anni  impegnati a diffondere un nuovo linguaggio teatrale, fondato sulla difficile coniugazione tra classico e modernità. Decidere se l’esperimento sia riuscito è lasciato al libero convincimento del pubblico.

Nel frattempo, lo spettatore è chiamato dagli Anagoor ad immedesimarsi totalmente nell’iconografia visiva. I sensi che vengono stimolati in «Tempesta» non hanno a che fare con l’udito o la vista: mancano gli appigli dai quali di solito lo spettatore si lascia trasportare. Perfino gli attori si trasformano in un flusso di forme che viaggiano nel tempo, attraversando l’era primordiale, il medioevo, fino a giungere ai giorni nostri. In questo viaggio, il palco si trasforma in un quadro, annullando la distanza con il pubblico: un dipinto dove la costante assoluta è il corpo nudo della donna.

Lo spettacolo è breve e concentrato, a prova di noia e indifferenza. I riferimenti sono dotti, ma privi di quella pesantezza accademica che in genere allontana l’arte dal grande pubblico. La nostalgia di un mondo lontano è ben amalgamata con il mito della modernità. Gli interpreti sono eccellenti comunicatori e il costo del biglietto è assai basso. Quindi, una volta tanto che una tempesta non produce inondazioni o esondazioni…

 

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