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February 17, 2012

Julia Krahn e il cortocircuito tra arte e vita. Da oggi alla Galleria Cattani

Anna Quinz

Corpi nudi avvolti in candide tele di lino. Fiori bianchi e delicati. E poi l’oro. Questi gli elementi che ricorrono nelle immagini fotografiche dei lavori dell’artista tedesca, milanese d’adozione Julia Krahn, che si potranno vedere da questa sera (opening alle 18.30) a Bolzano nella Galleria di Antonella Cattani. Un filo sottile di esperienze vissute e sentite, che entrano nelle immagini fotografiche e creano nuove dimensioni e nuove iconografie. Rimandi al mondo dell’arte (un padre tra le braccia della giovane figlia, ricorda una moderna pietà michelangiolesca ribaltata) e a quello della natura, ricordi del cuore e dell’anima che riaffiorano e vanno a creare un cortocircuito significativo tra arte e vita. Grandi wallpapers fotografici attorniati da dettagli d’oro riempiono le pareti della galleria, creando uno sfondo distante ma anche molto vicino all’osservatore che quei corpi e quelle stoffe bianche vorrebbe quasi toccare. Fiori che sbocciano (i puri gigli) e corpi che si presentano nella loro più pura e assoluta nudità, per riportare la mente ad un arcaica relazione con il corpo quale specchio nudo e crudo dell’intimo e dell’intimità. Il lino bianco che avvolge questi corpi accresce e sottolinea l’eterea purezza delle immagini, e in qualche modo accorciano le distanze tra corpo e mondo, creando un sottile filo di connessione tra il “noi” e il “loro”. La forza materica poi della stoffa nelle sue pieghe, permette alle fotografie di accentuare l’effetto scultoreo e la profondità, che, appunto, coinvolge e avvolge lo sguardo dell’osservatore che non è più “qui” ma è già “lì”.

Julia Krahn – Lilies and linen
Dal 17 febbraio al 10 aprile 2012
Galleria Antonella Cattani contemporary art
Via Rosengarten 1, Bolzano

www.accart.it

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