Music

February 8, 2012

Sabato, con Squadra Omega “caleranno le tenebre” sull’Interzona di Verona

Marco Segabinazzi

Sabato caleranno due volte le tenebre sull’Interzona di Verona, dove è attesa la Squadra Omega, il side-project in cui sono coinvolti artisti già membri di altre formazioni della galassia noise veneta (tra cui With Love, Mojomatics, Be Maledetto Now! e Movie Star Junkies), che con Mamuthones e Father Murphy rappresenta una delle migliori espressioni di quel fermento che da anni ribolle nel sottosuolo musicale del Nordest italiano, dimostrando che in questo Paese c’è ben altro per chi non si accontenta del Teatro degli Orrori.

Non sarà stata citata nell’ormai celebre post di Simon Reynolds sulla gothic psychedelia italiana che da qualche giorno sta rimbalzando tra le webzine nostrane, ma possiamo senza dubbio prenderci la libertà di ascrivere il sodalizio trevigiano al medesimo contesto artistico descritto dall’autore di Retromania. Dopo le uscite per Holidays Records e Boring Machines (l’etichetta di Castelfranco Veneto sta contribuendo a ridefinire il panorama della ricerca sonora italiana), la Squadra Omega ha pubblicato la scorsa estate Le nozze chimiche, 10’’ bianco dal packaging ricercatissimo e fascinoso (una lastra di alluminio anodizzato incisa e serigrafata, cifra stilistica della aluminum series di Macina Dischi, la label creata dai padovani Kelvin) in cui si ripresentano e sviluppano gli elementi che dagli inizi ne costituiscono l’universo sonoro: una suggestione psichedelica a fare da sfondo alle tonalità cupe e marcatamente kraut (la lezione dei Neu! è stata metabolizzata nel migliore dei modi dai trevigiani), spunti psych-country che con il sopraggiungere dei fiati si liberano in derive free jazz evocando inevitabilmente il sax di Albert Ayler; lunghe distese space-rock dagli echi post-apocalittici; tutto questo inserito in un immaginario costellato di riferimenti esoterici filtrati da un beffardo disincanto.

Immaginate l’oscurità sporca e demoniaca del cinema di Kenneth Anger. L’atmosfera che respirereste dopo una seduta spiritica se questa fosse stata presieduta da William Burroughs. Un Lucio Fulci sotto acido, perso nella nebbia che avvolge i capannoni della pianura trevigiana. Ecco, probabilmente dopo questa carrellata delirante ne saprete meno di prima, ma avrete qualche elemento in più per addentrarvi nella coltre di oscurità che si configura come il clima di suggestioni di un progetto che non a caso va sotto il nome di squadra, e che dal vivo trova la dimensione di un rituale in forma di jam session.

 

Squadra Omega
Sabato 11 febbraio
Interzona
via Scuderlando, 4  Verona

www.izona.it

 

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