Music

January 31, 2012

Il rock dei Ronin all’Interzona. A fine mese arrivano al Pippo

Franz

Saranno i Ronin di Bruno Dorella i prossimi protagonisti della fitta stagione musicale dell’Interzona, lo storico spazio culturale ospitato negli ex Magazzini Generali di Verona. Sabato 4 febbraio sarà l’occasione per ascoltare live alcuni pezzi del nuovo album Fenice, fresco di stampa per la veronese Tannen Records, la stessa etichetta per cui escono i De Curtis, l’interessante progetto strumentale avviato da alcuni ex membri di Rosolina Mar e Hell Demonio, con cui si aprirà la serata.

I Ronin, attesi anche al Pippo Stage di Bolzano il 27 febbraio, rappresentano solo uno dei capitoli della carriera di Dorella, già attivo su più fronti con progetti dalle sonorità differenti come OvO e Bachi da Pietra (ahinoi, è proprio degli scorsi giorni la notizia della chiusura della Bar La Muerte, l’etichetta che il chitarrista milanese aveva fondato nel 1999 e che aveva dato voce ad artisti come Bologna Violenta o Bugo). Ora, dopo un EP e tre album e alcune collaborazioni in ambito cinematografico (su tutte, consigliamo di recuperare la bellissima colonna sonora originale del film Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi, in cui figurano anche alcuni brani di Lemming, il secondo album della band), le sonorità di Fenice mostrano più di prima e definitivamente i tratti del lavoro di un corpo unico, dove la presenza (peraltro piacevolissima) dell’eminenza grigia di Dorella che caratterizzava i lavori precedenti questa volta sembra ancora più funzionale e amalgamata al contributo di Chet Martino, Nicola Ratti, e del nuovo batterista Paolo Mongardi (già parte di Jennifer Gentle e Zeus). Quasi interamente strumentali, i suoni di Fenice richiamano atmosfere cinematiche (del resto lo stesso Dorella in passato ha affermato di suonare, con i Ronin, “colonne sonore immaginarie”), costituendo un soundscape che senz’altro rimanda ad ambientazioni post-rock (post-folk, in parecchi casi), ma filtrate da echi western e un mood malinconico che fa da basso continuo sin dalle prime produzioni della band.

Se c’è un aspetto che colpisce della dimensione live dei progetti in cui è coinvolto Bruno Dorella, questo è il potenziale fisico trasmesso dai suoni, che si tratti delle profonde discese drone degli OvO, o delle atmosfere più rarefatte  dei Ronin. Se le premesse sono quelle ascoltate nelle tracce di Fenice, sarà difficile rimanere delusi.

Ronin + De Curtis

Sabato 4 febbraio

Interzona

via Scuderlando, 4  Verona

www.izona.it

 

Ronin

Venerdì 27  febbraio

Pippo Stage Bolzano

 

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