Musica classica, febbraio ricco a Trento e Rovereto

Dal recital al quartetto, al classico trio con pianoforte, senza dimenticare un pizzico di curiosità: Società Filarmonica di Trento e Associazione Filarmonica di Rovereto non fanno mancare nulla agli appassionati di classica. E tenendo sott’occhio le due programmazioni l’offerta in provincia appare davvero generosa sia in termini di ritmo delle proposte che di qualità delle scelte artistiche

Questi gli appuntamenti di un mese ricco che si apre mercoledì 1 a Rovereto con il duo violino e pianoforte Aleksandr Sitkovetskij e Wu Qian, giovanissima formazione che nel 2011 ha sbaragliato il Concorso di musica da camera “Trio di Trieste”: il loro concerto è un ideale percorso dal Classicismo al Primo Novecento, con pagine Mozart, Brahms, Franck e Ravel: equilibrio classico e slanci tardo romantici, per finire con la virtuosa e trascinante “Tzigane” di Ravel.

La settimana successiva un vero “colpo” per la Filarmonica di Trento, che l’8 febbraio ospiterà Gidon Kremer e la sua “Kremerata Baltica”, ensemble dal successo planetario, capace di passare dal repertorio più impegnato al tango passionale di Piazzolla: per l’appuntamento trentino propongono pagine di Weinberg, Bach e Beeethoven.

Si torna a Rovereto il 14 febbraio con il Trio Ciaikovski: Pavel Vernikov al violino, Aleksandr Chaushian al violoncello e Konstantin Bogino al pianoforte, ovvero tre solisti d’eccezione che da una vita (dal 1975) calcano in trio le scene concertistiche di tutto il mondo: rappresentanti della grande tradizione russa, a Rovereto suoneranno il celebre “Dumky” di Drorak, il poco noto Trio op. 34 di Cerepnin e un capolavoro assoluto, il Trio n. 2 di Shostakovic.

Il giorno successivo, 15 febbraio, il Quartetto Auryn sarà a Trento in una formazione allargata per proporre Sestetti di Brahms, Strauss e Korngold: ai quattro musicisti che compongono l’acclamato ensemble (Andreas Arndt al violoncello, Matthias Lingenfelder e Jens Oppermann al violino, Stewart Eaton alla viola) si affiancheranno il violista Volker Jacobsen e il violoncellista Wen-Sinn.

Un altro quartetto, tra i migliori della scena nazionale, cresciuto in quella culla di eccellenza che è la Scuola di Musica di Fiesole, sarà a Rovereto il 20 febbraio: il Quartetto Prometeo farà ascoltare il Secondo Quartetto di Zemlinski, lirico e nevrotico, e il Quartetto D 810 di Schubert, pagina che deve il proprio nome (“Der Tod und das Mädchen”) al titolo di un lied dello stesso autore, citato più volte nel corso dell’opera.

L’ultimo degli appuntamenti del mese alla Filarmonica di Trento sarà il 24 e sarà il meno tradizionale di tutti: il Trio “Tutte le Direzioni” (Paolo Zannini al pianoforte, Simone Zanchini alla fisarmonica e Mario Marzi ai sassofoni) propongono attraverso arrangiamenti e trascrizioni un originale viaggio tra jazz, medioevo, tango e contemporanea, dalle Bagatelle di Ligeti allo alla “Tango Suite” di Piazzolla.

Maggiori info su www.filarmonica-trento.it e www.filarmonicarovereto.it