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December 7, 2011

Alessandro Gassman e l’impossibile fuga dal passato

Jimmy Milanese

Quell’ago che entra e con esso la tua vita che cambia. Tutto può partire da una delusione d’amore, da una famiglia che ti è stata troppo vicina o troppo lontana, una compagna che piano piano ti ha trascinato in quel mondo lugubre o un amico che hai seguito sulla strada sbagliata.
Il mondo della droga, anzi, il mondo delle droghe – perché le sostanze che inquinano la vita dell’uomo non hanno solo l’odore della cocaina e la consistenza dell’eroina – è qualcosa che più o meno tutti noi abbiamo sperimentato.

Tutti siamo dipendenti da qualcosa, come Roman, appunto, romeno che tenta di svincolarsi da un regime oppressivo. Purtroppo, puoi essere capace di correre più veloce di tutti, ma i conti col tuo passato, prima o poi, li devi fare, drammaticamente, magari sulla pelle di tuo figlio del quale hai perso il controllo emotivo ancor prima di essere riuscito a capire chi sei.

Alessandro Gassman porta in scena al Teatro Comunale di Bolzano “Roman e il suo cucciolo”: la vita di un immigrato romeno che cerca di interrompere quel destino atroce che rende il figlio peggiore di suo padre. Ci prova in tutti i modi, anche lui figlio di un padre, ovvero di un regime, sanguinario ed oppressivo.

Una commedia amara e cruda, quella di Gassman, dove il rapporto tra padre e figlio è la metafora di una società moderna che fatica a trasportare nelle giovani generazioni valori reali, genuini, perché essa stessa infettata dal cosiddetto mal di vivere.

Gassman, suo figlio “il cucciolo”, e la costellazione di attori che girano attorno a questo microcosmo familiare, riproducono l’intreccio del bene con il male, ovvero la lotta tra questi due poli opposti ma contigui, che albergano in ognuno di noi e di generazione in generazione si rinnova. Le vicende dei protagonisti s’intersecano per confluire in un finale drammatico, anzi, tragico. Imperdibile questo momento di teatro in un mondo che parla di crisi economiche e finanziarie, ma sembra ancora una volta incapace di rendersi conto che la crisi vera, reale, è sempre e solo interpersonale.

“Roman e il suo cucciolo”

Bolzano, Teatro Comunale (Sala Grande)
Turno A giovedì 8 dicembre h. 20.30
Turno B venerdì 9 dicembre h. 20.30
Turno C sabato 10 dicembre h. 20.30
Turno D domenica 11 dicembre h. 16.00

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