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December 3, 2011

Sul monte di Tramontana

Franz

Dalla stazione di Plaus ci si porta in poco meno di un quarto d’ora ai piedi del Monte di Tramontana. I fitti boschi su questo lato della valle sono l’ideale per una rilassante escursione estiva, quando il sole arroventa il Monte di Mezzodì rivolto a sud trasformando in un tour de force qualunque gita sulle sue pendici. Tanto meglio se poi il percorso offre diverse possibilità di ristoro.

Dalla stazione ferroviaria (519 m) seguiamo il sentiero n. 30A attraverso i meleti e raggiungiamo il bosco alle falde del Monte di Tramontana. Qui inizia un percorso della salute con tanto di attrezzi ginnici. Incuranti di saggiare la nostra prestanza fisica, procediamo in direzione ovest (verso destra) fino all’innesto con il sentiero “Rittersteig” lungo il quale arriviamo alla strada carrozzabile. Quello che ora vediamo sollevando lo sguardo è Castel Tarànto (575 m). Il pittoresco complesso non è aperto al pubblico; ai suoi piedi c’è però il Waldheim, ristoro un po’ demodé ma accogliente dove rifocillarsi dopo la prima ora di cammino. Tornati sul Rittersteig prendiamo a breve il sentiero n. 13 che si dirama sulla destra e punta diritto al maso Steilhof, situato 400 m più in alto (a quota 986 m). Sopra il maso troviamo il sentiero n. 16 che conduce a Rio di Lagundo. Durante la traversata quasi pianeggiante passiamo prima dal Brandhof (1044 m; servizio di ristoro) e poi dall’osteria Brunner (1160 m) dove, oltre all’ospitalità dei gestori, ci attende un superbo panorama sul gruppo di Tessa. Qui ritroviamo anche il sentiero n. 30A che scende – ben segnalato e senza difficoltà di sorta – fino al punto di partenza tagliando in continuazione e talvolta seguendo la strada carrozzabile. Questo itinerario nel verde renderà felice chiunque ami camminare in solitudine, osservare i giochi di luci e ombre di un bosco orientato a settentrione, ascoltare il canto degli uccelli e abbandonarsi alle riflessioni evocate da una natura pressoché incontaminata.

Attrattive e curiosità

Eretto nel 1217, Castel Tarànto costituì dal 1347 al 1699 la residenza principale dei signori di Annenberg che lo ampliarono a più riprese. Le sale hanno rivestimenti lignei di età rinascimentale e soffitti a cassettoni; la cappella (1589) custodisce un altare a portelle. Purtroppo il complesso non è visitabile. In compenso, sul muro del cimitero di Plaus si può ammirare una moderna edizione della Danza macabra realizzata da Luis Stefan Stecher, pittore originario di Lasa. Il muro racchiude anche la chiesa parrocchiale di Sant’Ulrico, donata da Carlo Magno alle suore del convento di Monastero e documentata già nel 1275, con volta del coro e volte a crociera della navata risalenti al XVI secolo.

Informazioni pratiche

Tempo medio di percorrenza: 3,30 ore in totale, dislivello 700 m circa, con salita e discesa a tratti piuttosto ripide.
Chiesa parrocchiale di Sant’Ulrico: con campanile romanico: aperta nelle ore diurne.
Punto di ristoro: Waldheim, cucina semplice e atmosfera agreste, tel. 333 3298006, dom chiuso.

Tratto dal libro:
Andreas Gottlieb Hempel
La Val Venosta in treno
Turismo ferroviario nella parte occidentale dell’Alto Adige
Folio Editore (Vienna/Bolzano)
ISBN 378-88-86857-61-1
Disponibile nella vostra libreria di fiducia.

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