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November 21, 2011

Emmerich e un’anonima decadenza

Andrea Beggio

VOTO: 4

Partendo dalla già utilizzata ipotesi che vedrebbe un illetterato Shakespeare prestare il proprio nome per firmare le opere teatrali di un oscuro autore, Emmerich e lo sceneggiatore Orloff mettono in scena un poco credibile action movie in costume, Anonymous, che poco si occupa dei personaggi, lasciando posto ad una decadente storia di trame di corte rapporti segreti, culminando pure nell’incesto.

La sicurezza con cui ci si libera della ingombrante presenza del più grande drammaturgo della storia, bollandolo come un viscido opportunista che sfrutta un povero ed innocente aristocratico, sarebbe fuori luogo anche se la storia fosse vera.

Inoltre dietro la tesi secondo la quale un uomo del “popolo” non possa essere l’autore delle più importanti opere teatrali, proprio perché siamo nell’ambito della fiction, risulta ancor più ingiustificatamente offensiva se non addirittura reazionaria e degna della dozzinale accoppiata Emmerich (2012, 10000 AC, l’alba del giorno dopo, il patriota, Godzilla, Independence Day ecc. ) e Orloff ( Il Regno di Ga’ Hoole – La leggenda dei guardiani, A Mighty Heart – Un cuore grande ).

Gli ingredienti quindi per costruire, come per esempio nel “Nome della rosa”, un coltissimo giallo storico non vengono minimamente utilizzati, a causa probabilmente della stessa incapacità, approssimazione ed incultura imputati al nostro povero Shakespeare.

Unici due punti a favore di questo supplizio sono: le musiche ispirate allo stile inglese del 1600 e le ricostruzioni in computer grafica delle ambientazioni.

www.filmclub.it

www.cineplexx.bz.it

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