Con Ötzi in viaggio nell’età del Rame

L’ARCHEOPARC IN VAL SENALES
Uomo venuto dal ghiaccio, mummia di Similaun, Ötzi. Sono alcuni dei nomi attribuiti alla celebre mummia il cui habitat è ricostruito all’Archeoparc in val Senales, il museo a cielo aperto meta di questa gita. Capanne dell’età dei metalli, forni dalla cupola in argilla, orti e campi con antiche varietà di cereali e legumi illustrano come presumibilmente vivevano Ötzi e i suoi contemporanei. Grandi e piccini potranno esplorare le casette in legno con il focolare aperto e cimentarsi nelle occupazioni di chi le abitava 5000 anni fa.

Hits for kids
Dati cronologici e asettiche descrizioni non sono cosa per l’Archeoparc. Qui i bimbi sono i benvenuti e a loro è dedicato un apposito programma che prevede un viaggio nella preistoria per imparare un sacco di cose: cosa mangiava Ötzi? Che funzione avevano i vari oggetti rinvenuti nel suo corredo? Come faceva ad accendere il fuoco? Gli archeologi in erba scopriranno materiali e attrezzi preistorici come pelli, funghi-esca, selce, legno, argilla e osso. Potranno cuocere il pane sul focolare all’aperto, lavorare la creta, macinare il grano con le pietre, tagliare con strumenti di selce… insomma, sperimentare! Le circostanze in cui morì Ötzi, colpito alla schiena da una freccia, aggiungono quel tocco di mistero che non guasta.

Storia e Storie
Circa 5300 anni fa, un uomo si aggirava sulle Ötztaler Alpen senza provviste e con un equipaggiamento in parte logoro, quando qualcuno lo colpì da tergo con una freccia. In quel luogo impervio e senza possibilità di ricevere soccorsi, la ferita gli fu fatale. Il 19 settembre 1991, dopo migliaia di anni, il ghiacciaio restituì quanto aveva fino allora conservato: non solo il corpo del malcapitato, ma anche oggetti come l’ascia, il pugnale, le frecce, la mantella e le scarpe. Mai prima di allora era stata rinvenuta una mummia tanto antica e ben conservata insieme al suo vestiario e all’equipaggiamento. La notizia fece il giro del mondo e con essa si accumularono gli interrogativi sulla vita e sulla morte della mummia, ai quali scienziati e ricercatori di ogni dove hanno tentato in questi anni di rispondere. Gli studi sull’Uomo venuto dal ghiaccio hanno svelato molti misteri e fornito anche dettagli inattesi, ma diverse questioni rimangono insolute: chi era Ötzi? Dove viveva esattamente? Perché venne ucciso?

Consiglio
Imperdibile in val Senales è l’agglomerato di Certosa, sorto sulle rovine del monastero degli Angeli fondato dai certosini nel XIV secolo. Il complesso, dopo la sua soppressione nel 1782 e il conseguente abbandono da parte dei religiosi, fu occupato dai contadini della zona. Un incendio nel 1924 arrecò gravi danni all’abitato, risparmiando tuttavia parti delle mura, del chiostro e delle celle dei monaci. Interessante è anche il cimitero del paese, con belle croci in ferro battuto eseguite dall’artista locale Martin Rainer.

Informazioni pratiche
Dai 6 anni in su.
Tempo medio necessario: 2 ore
Adatto ai passeggini Come arrivare: La val Senales si diparte a ovest di Saturno. Autocorriera n. 261 dalla stazione ferroviaria di Naturno
Visite guidate su prenotazione anche al di fuori degli orari di apertura
Periodo e orario d’apertura: Inizio aprile-inizio novembre, mar-dom ore 10-18, in luglio e agosto, aperto anche il lunedì.
Informazioni: Archeoparc Val Senales, Madonna di Senales 163, Senales, tel. 0473
676020, www.archeoparc.it
Associazione Turistica Val Senales: tel. 0473 679148, www.schnalstal.it
Posti di ristoro: Hotel Goldenes Kreuz: edificio nuovo ma ricco di stile e di dettagli insoliti, ricette antiche all’insegna del motto “i sapori in cucina ai tempi di Ötzi”. Madonna di Senales 27, Senales, tel. 0473 669688, www.goldenes-kreuz.com, chiuso il mercoledì.
Schnalser Unterwirt: antica trattoria paesana dal piglio innovativo, anche pizzeria, vecchie Stuben tradizionali. Madonna di Senales 36, Senales, tel. 0473 669676, www.schnalserunterwirt. com, chiuso il gio

Tratto dal libro:
Oswald Stimpfl
Alto Adige per piccoli esploratori
Escursioni a msura di bambini
Folio Editore
ISBN 978-88-6299-011-0
Disponibile in libreria.