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September 30, 2011

Torna La Classe dell’arte. Ma cos’è un’opera d’arte?

Franz

Se vi chiedessero che cos’è un’opera d’arte, voi come rispondereste? I pareri, i punti di vista, le opinioni su questo quesito si sprecano, soprattutto se ci si interroga sull’arte contemporanea, che tanti dibattiti e polemiche riesce a mettere in moto, proprio in relazione all’identità e al riconoscimento di opere d’arte, in quanto tali. Dunque, quattro esperti del settore, storici, artisti e giornalisti, si metteranno, mercoledì 5 ottobre, tra i banchi de La classe dell’arte (progetto promosso dal Vicepresidente della Provincia Christian Tommasini) e sotto la guida di Paola Tognon, cercheranno di dare una risposta.

Che mai sarà esaustiva, ma che certo metterà in moto altre domande e altre risposte. Così come l’arte, quando messa in discussione, deve fare. Marco Carminati, storico dell’arte, saggista e giornalista, responsabile delle pagine d’arte dell’inserto culturale “Domenica” de Il Sole 24 Ore, si occuperà dell’opera d’arte per eccellenza, la Gioconda, oggetto iconico, la cui storia è stata anche caratterizzata da furti e danneggiamenti. Giuseppe Cantelli invece, storico dell’arte e saggista, professore di Storia medioevale e moderna all’Università di Siena, introdurrà tra i banchi della classe il tema delle porcellane del Settecento che attraverso forme e gesti ci narrano le storie e le abitudini sociali di un’epoca. Poi sarà la volta dell’ospite altoatesino, Leo Andergassen, storico dell’arte e saggista, Soprintendente ai beni culturali della provincia di Bolzano, che attraverso l’analisi del trittico di Bartlmä Dill Riemenschneider testimonierà una ricerca innovativa nel solco della pittura in un territorio di confine. Infine, il giovane artista Massimo Grimaldi vincitore nel 2010 del primo premio MAXXIduepercento con il progetto Emergency’s Paediatric Centre In Port Sudan Supported By MAXXI, parlerà “dell’etica come nuova frontiera dell’estetica” aprendo l’arte e le sue opere alle sue istanze più attuali.
La classe dell’arte, dunque, vuole rispondere a questa domanda attraverso esempi concreti, mediatici così come specialistici, che nascono dalla narrazione e interpretazione di alcune opere realizzate nei secoli passati e negli anni a noi più vicini. Non cavalcate astratte nella storia o dentro gli stili, tra le tecniche o i movimenti, ma racconti diretti che ci permettano, quali esemplificazioni concrete narrate da punti di vista differenti, di intuire la complessità e l’importanza di un manufatto artistico.
L’incontro si svolgerà al Cetro Trevi, dalle ore 20.45 e sarà ripreso dalle telecamere di Franz, che trasmetterà poi nei giorni successivi il video della serata, per tutti coloro che non hanno potuto intervenire (il video sarà visibile anche su artribune.it).

 

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