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September 29, 2011

All’Eurac, immagini e voci della Transilvania

Anna Quinz

eurac
La Transilvania non è solo la patria di Dracula, è anche una terra, come l’Alto Adige, dove culture ed etnie diverse convivono e si incrociano. A dare voce a questa terra, e in rappresentanza di questo scambio culturale e linguistico, tre ungheresi che lì vivono e lavorano, Dénes Miklósi, Szilárd Miklós, Ciprian Mureşan, porteranno da domani (opening alle ore 19.00) negli spazi dell’Eurac la mostra dedicata al tema della forza lavoro e dell’identità, “Fotografische Arbeitskräfte” – Voci dalla Transilvania.
Dénes Miklósi, docente presso l’Università di Arte e Design di Cluj, ha iniziato, negli anni Novanta, un periodo di grandi aspettative e forti contrasti nella Romania postcomunista, un lavoro che si potrebbe definire “di appropriazione”, collaborando con uno studio fotografico e confrontandosi così con il concetto di forza lavoro in questo ambito. Szilárd Miklós e Ciprian Mureşan seguono le orme del maestro presentando una retrospettiva sul lavoro di Dénes Miklósi con mezzi più contemporanei.

La mostra realizzata dai tre artisti rumeni arriva in Italia grazie al progetto europeo “Generating Trust by means of culture in multi-ethnic environment”, che intende costruire una rete di scambio di progetti artistici per sensibilizzare i cittadini europei sul tema della convivenza pacifica. Grazie a questa piattaforma culturale i paesi coinvolti, Ungheria, Slovacchia, Romania e Italia, intendono sostenere il multiculturalismo come un vantaggio delle nuove società multietniche.

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