Culture + Arts > Visual Arts

July 1, 2011

Museion + Lanserhaus + Jazzfestival.
Una rete di arte e musica

Anna Quinz

È da un po’ che in Alto Adige –anche in funzione della candidatura a Capitale della cultura 2019 assieme al Nordest, ma anche con la nascita dell’Euregio – si parla dell’importanza di fare rete. Fare rete con il territorio sovra provinciale verso nord e verso sud, certo, ma anche e soprattutto fare rete dentro il territorio, creando nuove sinergie e nuovi collegamenti tra enti, realtà, istituzioni culturali, che possano dare vita a uno scambio virtuoso di competenze e di risorse. Il week end di sole appena iniziato a Bolzano, è un buon esempio e un primo passo verso questa rete che si dovrà fare sempre più fitta. Museion+Lanserhaus Eppan+Jazzfestival. Questo il trio vincente che animerà di musica e arte questo venerdì e sabato altoatesino.

Si comincia alle 17.30 ad Appiano, alla Lanserhaus, con l’opening della mostra Arsenale. Dislocata in due sedi espositive (la seconda parte è a Museion, opening alle 19.30), la mostra espone opere grafiche della collezione di Museion. Ad Appiano gli artisti “internazionali”, a Bolzano i “locali”. Odiosa separazione geografica dell’arte, serve comunque solo ed esclusivamente a definire non confini ma aperture. Gli artisti altoatesini restituiti al più importante luogo espositivo della provincia, e di conseguenza alla cittadinanza del capoluogo; gli artisti di fama e storia internazionale, consegnati alla provincia stessa, e alla sua periferia. Le due istituzioni possono così dialogare tra loro, attraverso un ponte fatto dal segno e dal disegno, che rappresenta il cuore del concetto curatoriale (di Andreas Hapkemeyer) che sta dietro alla mostra. Perché oggi la grafica è molto più che matita su carta, e le opere esposte, in entrambe le sedi, raccontano in modo affascinante le evoluzioni spaziali, concettuali e di significato del fare grafica. Enormi installazioni, fumetti, animazione, cartoons… confini che si spezzano, definizioni che si sciolgono, nel costante e sostanziale lavoro fatto dall’arte stessa, che per definizione sfugge i cassetti e apre gli armadi alle più disparate commistioni di stili e di segni.

Dopo le inaugurazioni, si procede con la musica. In questi primi giorni d’estate, impossibile rimanere indifferenti allo tsunami di jazz che ha piacevolmente inondato la provincia. Altra edizione di successo per il Jazzfestival, altri meritati allori, per un festival mastodontico, capace di spalmare le note del folle Jazz ovunque, anche negli animi di chi non lo va a cercare, ma inevitabilmente, in questi giorni, qui o là, il jazz per strada o al bar lo incrocerà sicuramente. E stasera e domani il jazz incontra l’arte, con ben 5 concerti nel prato antistante Museion, che per l’occasione resterà aperto fino a notte inoltrata. Si parte stasera con Dana Leong alle 21.00, si prosegue domani con il matinee di U.M.P.A. Small Band, alle 11.00. Ancora domani Michel Portal, Bojan Z, Jeff Ballard, Larry Grenadier e Mark Turner, alle 20.30. Si chiude con Francesco Bearzatti Tinissima Quartet, alle 22.00.

Una full immersion, insomma, di musica e di arte, per chiudere in bellezza il Jazzfestival, e per aprire la stagione estiva di Museion (e della Lanserhaus). E un buon modo per fare rete.

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