Trento Film Festival: cinema di montagna

Inaugurata oggi alle 18.00 la 59esima rassegna di “Trento Film Festival” e Trento torna ad essere capitale internazionale della montagna, dell’esplorazione e dell’avventura. Le vie del centro brulicano e nelle varie sedi messe a disposizione si respira aria di cinema.
L’avventura si è aperta stasera alle ore 21.00 presso il Cinema Teatro Nuovo Roma con la prima serata evento in cui l’ospite d’onore e’ lo scrittore e alpinista Erri De Luca nel monologo “La difficile arte della fuga” condotta dal giornalista Alberto Faustini.

Sara’ invece “Der Grosse Sprung” di Arnold Fanck (Germania, 1927) ad aprire la rassegna cinematografica, venerdì sera alle ore 21.00 all’Auditorium S. Chiara. Novantasette minuti di cinema muto musicato e accompagnato da Mario Brunello e Saverio Tasca con il coro della SAT con musica inedita scritta da Giovanni Bonato.

I film in programma sono davvero molti e da sabato 30 aprile a sabato 7 maggio si susseguiranno senza sosta presso le sale del Cinema Modena e nell’Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali riempiendo di momenti speciali i pomeriggi e le sere della prima settimana di maggio.

Accanto alla ricca rassegna cinematografica e’ stato organizzato un vasto programma di eventi, appuntamenti ed incontri con personaggi di spicco.

Il Festival non e’ solo montagna e serietà, ma offre anche momenti per sdrammatizzare la vita quotidiana. Neri Marcorè propone “Leggerezza in alta quota”, in programma lunedì 2 maggio alle ore 23.00 presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas e intrattiene il pubblico con letture divertenti intervallate da musica. Anche Mauro Corona in “Le mani perdute”, martedì 3 maggio alle ore 19.00 nella Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, offre uno sguardo sulla società di oggi e parla della perdita della manualità e di come invece per chi arrampichi le mani continuino ad avere un ruolo fondamentale, conduce Alberto Faustini.

Sempre nella stessa Sala Conferenze, mercoledì 4 maggio alle ore 21.00 si svolge “Ai confini del mondo” la serata dedicata alla presentazione del cofanetto composto da DVD e libro del reporter a Report, Giorgio Fornoni, introdotto da Valerio Massimo Manfredi. Fornoni parla della sua vita vissuta ai confini con storie difficili e scomode da raccontare, ma che allo stesso tempo arricchiscono di più. Una vita, la sua, spesa per la ricerca della verità.

Sabato 7 maggio, alle ore 19.00 sempre presso la Sala Conferenze della Fondazione e’ Enrico Brizzi a presentare “Italica 150”, il documentario in rassegna al festival con anticipazioni sul nuovo romanzo in uscita.

Sono presenti come protagonisti delle serate alpinistiche, Reinhold Messner in “100 anni di free solo”, domenica 1 maggio alle ore 21.00 presso l”Auditorium S. Chiara, insieme con Alexander Huber. Mentre, Ermanno Salvaterra sempre domenica 1 alle ore 17.00 presenta “L’uomo del Torre. Pensieri nel vento” nella Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

La tematica dell’ambiente e dei cambiamenti climatici viene presentata prevede l’intervento del climatologo Luca Mercalli che propone la montagna come un laboratorio per provare ad invertire certe tendenze.

Legata sempre al tema ambientale, tra le mostre proposte dall’organizzazione spicca “Rivers of ice” di David Breashears, cineasta, alpinista e fotografo, nonché il primo americano a scalare l’Everest. Allestita al  Museo di Scienze Naturali di Trento la mostra presenta, attraverso delle gigantografie, una testimonianza di quanto sta avvenendo sui ghiacciai dell’Himalaya. La mostra e’ in anteprima europea, era stata presentata per la prima volta l’anno scorso a New York all’Istituto degli Studi Asiatici. Queste foto sono messe a confronto con quelle di Vittorio Sella, scattate alla fine del 1800 e mostrano quello che sta realmente come si stanno trasformando i ghiacciai.