Culture + Arts > Visual Arts

November 19, 2018

Il bosco bianco di Ursula Tavella
negli spazi di Raum 3000

Text Claudia Preziuso
Photography Nina Harrasser

Dal 17 novembre 2018 al 5 gennaio 2019 RAUM 3000 - lo spazio espositivo all’interno del concept store Variatio a Brunico -  ospita la mostra personale di Ursula Tavella Im weißen Wald. L’artista ladina, che ha studiato alla NABA di Milano e lavora a Bolzano come costumista a teatro, accoglie gli ospiti all’inaugurazione con una delicatezza che si riflette nella sua opera.

Ursula Tavella RAUM 3000 (c) Nina Harrasser DSCF2249L’esposizione, nello spazio gestito con cura da Martina Baumgarten e Birgit Hofer, colpisce subito per la sua semplicità: un ciclo di quadri su fondo cartonato, fissati al muro da piccoli chiodi in vista, che dà vita a figure tutte rigorosamente su fondo bianco. Non lasciatevi però ingannare dal candore di questo bosco disadorno; il bianco lungi dal creare un effetto di vuoto e spaesamento, seduce, richiama perché la semplicità nell’arte di Ursula Tavella è essenzialità.Ursula Tavella RAUM 3000 (c) Nina Harrasser DSCF2216

Le figure realizzate con pastello, acquarello e china sono animali, gli animali che s’incontrano in un bosco. Il bosco non è mai rappresentato, è appena accennato da macchie di acrilico bianco su bianco; esso non è visibile perché non importa sapere se sia reale o soltanto immagino; così come non importa sapere con precisione di quali animali si tratti, i tratti stessi sfumano in schizzi, scarabocchi, e così gli animali perdono la loro determinazione reale per diventare piccoli esseri immaginari, che pure abitano il bosco.Ursula Tavella RAUM 3000 (c) Nina Harrasser DSCF2217

È in questo modo che la semplicità dell’artista ladina diventa essenza: gli animali del bosco semplicemente stanno là, sul fondo bianco, esistono, ma non sono immobili, al contrario nei loro pochi e confusi tratti sono in movimento; dinamici raccontano la propria storia, una fiaba, la favola del bosco così come ognuno la immagina. Il bianco predominante diventa lo spazio dell’immaginazione, lo spazio lasciato al fruitore per raccontare la storia.

Ursula Tavella RAUM 3000 (c) Nina Harrasser DSCF2220 Gli animali in definitiva, con il loro aspettato scarabocchiato, soltanto accennato, aspettano nel loro riquadro bianco di essere animati dallo sguardo interiore dello spettatore. Tutto questo prende vita, si realizza, nell’unico schermo presente in sala, che proietta un semplice e delicato video realizzato in stop motion. Dodici disegni per secondo – ci ha spiegato l’artista – (un lavoraccio!) per animare quelle figure che pure in video continuano a mutare, sempre in movimento si dispiegano perché è così che si racconta una storia, una fiaba Im weißen Wald.

 Ursula Tavella RAUM 3000 (c) Nina Harrasser DSCF2246

 

Foto: Nina Harrasser

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