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November 19, 2018

Buchladen, l’angolo dei libri e dell’arte a Brunico

Text Claudia Preziuso
Photography Nina Harrasser

A pochi passi dal fiume, in un angolo nascosto nel cuore di Brunico, c’è un piccolo locale che attrae già al primo sguardo. Bisogna scendere qualche gradino, lasciandosi accompagnare dal suono della Rienza, per ritrovarsi in un luogo speciale: il Buchladen am Rienztor, piccola libreria gestita da Hans e Thekla. Nina e io siamo andate a trovarli e abbiamo scoperto che non è solo una semplice libreria.

Buchladen am Rienztor (c) Nina Harrasser DSCF2184

Come nasce Buchladen?

Hans: Io sono libraio ormai da 35 anni, ho lavorato per molto tempo per una grande libreria facendo carriera, ma ad un certo punto non avevo più contatto con i libri e con i clienti, ero in ufficio tra carte e cifre e ho capito che quella non era la mia strada. Ho deciso di licenziarmi e per un anno non ho fatto niente, però i libri non mi hanno lasciato. Così è nato il progetto di aprire una mia libreria. Ci è voluto del tempo per trovare il locale giusto e combattere qualche resistenza – erano in pochi a sostenermi nella scelta di investire in un’attività del genere, a cominciare dal mio commercialista!  – ma io, ero determinatissimo, volevo provare. Così nell’aprile del 2001 è nato il Buchladen.

Buchladen am Rienztor (c) Nina Harrasser DSCF2182In che modo vi differenziate dalle grandi librerie? Qual è la filosofia del Buchladen? In altre parole, perché venire da voi?

Thekla: prima di tutto per noi! (ride). A parte gli scherzi, il contatto da noi è più diretto, i nostri clienti spesso ci chiedono consigli di lettura e la struttura intima del locale è accogliente. Abbiamo sempre un po’ di musica e non c’è mai troppa confusione. Molte persone si sentono spaesate davanti a scaffali immensi di libri, preferiscono trovare un posto più raccolto, con una scelta di libri che li aiuti ad orientarsi e poi noi possiamo sempre aiutare a trovare il libro giusto per una determinata situazione. Io cerco sempre di capire qual è l’esigenza della singola persona, gli parlo, gli suggerisco due, tre o cinque alternative, in un certo senso lo accompagno per mano nella scelta, ma non intendo mai sostituirmi a lui: un libro può cambiare la vita, la responsabilità della lettura resta a lui. Con i clienti abituali si stabilisce un rapporto, io mi ricordo cosa hanno letto nel tempo, so quali libri amano, seguo il mutare dei loro interessi; alcuni clienti che conosco da anni entrano nel negozio e mi dicono “dammi il libro” e io rispondo “ecco, questo è il libro per te, in questo momento”. Il bello di questo posto è che tutto è sempre in movimento, i libri che scegliamo cambiano sempre. Naturalmente anche noi abbiamo i Bestseller che si vendono facilmente, ma ci piace scoprire i libri non così comuni, per qualche ragione speciali. Ci piace averli nei nostri scaffali, e venderli. A volte li conserviamo per anni, poi arriva una persona e gli dico “questo libro è per te”, e allora capisco perfettamente perché faccio questo mestiere da anni. 

Buchladen am Rienztor (c) Nina Harrasser DSCF2164Il Buchladen ha anche uno spazio espositivo. Parlaci di questo aspetto del locale.

Hans: il Buchladen è da sempre anche uno spazio espositivo che ospita ogni anno diversi artisti. Ormai siamo conosciuti, sono in moltissimi a chiederci di poter esporre. È un’occasione per giovani artisti per mostrare i propri lavori, magari per la prima volta, e poi ci sono pittori e scultori che espongono qui per la seconda o terza volta. Noi offriamo uno spazio dove gli artisti possano aprirsi al pubblico in un ambiente tranquillo; non costa nulla, però chiediamo ad ogni artista di disegnare per noi un segnalibro. Ogni anno ne scegliamo uno da stampare, che regaliamo al cliente ad ogni acquisto. È un modo per personalizzare questo piccolo oggetto, per non renderlo sempre uguale e per ricordare ai clienti le mostre che nel tempo abbiamo ospitato.

Una combinazione vincente tra libri e arte!

Hans: Sì! Da quest’anno poi abbiamo inaugurato le Buchladen Session. Sono dei concerti di gruppi musicali. Le band vengono la sera, dopo la chiusura del negozio, e registrano in video due o tre canzoni. Da pochi giorni abbiamo aperto anche il canale youtube dove è possibile ascoltarli. I gruppi non vengono solo dai dintorni, ma per esempio anche da Innsbruck. È un progetto che sta funzionando e abbiamo intenzione di continuarlo.

Buchladen am Rienztor (c) Nina Harrasser DSCF2068Salutiamoci con un consiglio di lettura per gli amici di Franz. Non vi chiedo il libro preferito (domanda dalla risposta impossibile!) ma il titolo del momento, un suggerimento tra i libri sul vostro comodino.

Hans: mmm domanda difficile! Io dico un giallo di Giorgio Scerbanenco, che recentemente è stato tradotto anche in tedesco dal Folio Verlag.  Le sue storie sono ambientate nella Milano degli anni Sessanta, quando non esistevano i telefonini! In un certo senso si tratta di un altro mondo.

Thekla: io invece vi suggerisco un libro uscito da pochissimo: “Verzeichnis einiger Verluste” di Judith Schalansky. Parla della memoria, di situazioni passate e di come la parola scritta sia l’unico ricordo valido, che resta, perché tutto viene dimenticato. È un libro bellissimo già per come è fatto materialmente, per la carta, per le illustrazioni, un oggetto curato in ogni dettaglio. 

Foto: Nina Harrasser

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