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September 20, 2018

Una nuova casa per l’arte contemporanea: nasce la Fondazione Antonio Dalle Nogare

Maria Quinz

 Esiste un luogo che non ti aspetti a Bolzano. Un edificio dalle strutture e forme estremamente contemporanee e ricercate, che sembrano quasi scaturire dalle rocce primigenie retrostanti. Vetro, legno naturale e soprattutto porfido – la materia primaria utilizzata, scavata sul luogo e rigenerata a nuova vita – creano insieme un suggestivo gioco di interazione e fusione tra architettura, natura, arte e fascino ambientale. 

Un luogo che è primaditutto una casa, dimensione del privato e dell’individuale, ma che a partire da oggi, in alcuni suoi spazi, si aprirà alla città e alla sua gente, secondo un progetto maturato negli anni dal proprietario, Antonio Dalle Nogare,imprenditore altoatesino, da tempo collezzionista esperto e appassionato d’arte contemporanea. 

Schermata 2018-05-30 alle 09.50.27La casa, inaugurata nel 2011, su progetto dell’architetto Walter Aragonese, con Andrea Marastoni è stata edificata allora, nella sua straordinaria struttura, con l’intento di accogliere l’importante collezzione di opere d’arte contemporanea raccolte dall’imprenditore fin dalla gioventù, molte delle quali legate alle correnti concettuali e minimaliste degli anni ’60 e ’70. Notevoli e ampi gli spazi espositivi dell’edificio di Via Rafenstein, con quattro sale, su una superficie di 1200 mq, che si uniscono alla biblioteca, gli uffici e la zona privata. In passato, l’edificio, meta e luogo di interesse soprattutto per il collezionismo privato ed esperti di settore, è stato sede di diverse opere site- specific, residenze d’artista e mostre di rilievo a cura di Vincenzo De Bellis – già curatore del Walker Art di Minneapolis – o nate in collaborazione con Museion, Ar/Ge Kunst, Kunst Merano Arte. 

Con settembre 2018, la casa si trasforma, si rinnova e si apre a una nuova dimensione socio-culturale all’interno di un contesto di fruizione volutamente più ampio: un luogo aperto per chi ama l’arte, pensato per pubbici diversi. Questo nuovo capitolo si avvia con l’istituzione della Fondazione Antonio Dalle Nogaree con un evento inaugurale importante. 

Le parole chiave del nuovo progetto sono queste: dialogo, sperimentazione, educazione. 

Dialogo: attraverso la promozione di mostre e residenze d’artista, in cui i luoghi – la casa e il territorio – possano ispirare opere e cultura, con la capacità di coinvolgere un pubblico vasto, sia locale che internazionale. Sperimentazione: per l’intento di dare vita a progetti innovativi e dinamici, dal respiro ampio e di rilievo nel contesto dell’arte contemporanea oggi. Infine educazione: la Fondazione si propone di favorire la conoscenza dell’arte contemporanea, con incontri, eventi, mostre e pubblicazioni, con uno sguardo particolare rivolto alle generazioni future. Una realtà viva, pulsante e complessa quindi, che all’attività espositiva vuole affiancare residenze d’artista, mostre-dialogo tra artisti affermati ed emergenti, interazioni culturali e interdisciplinari. Vuole essere una fucina di incontri tra artisti, curatori del territorio e non solo, intraprendere rapporti di scambio con scuole, università e centri studio, avviare partnership con altre fondazioni italiane e internazionali. Schermata 2018-05-30 alle 09.50.35[2]

 L’apertura inaugurale si svolgerà il 22 settembre 2018  con la presentazione del progetto Fault line del giovane artista libanese residente negli Stati Uniti, Rayyane Tabet (1983), a cura di Vincenzo de Bellis e che rimarrà in esposizione fino al 1 giugno 2018. Già ospite nell’estate 2017, l’artista porterà in mostra un grande allestimento del suo lavoro, dove ha utilizzato materiali di provenienza territoriale, come il marmo di Lasa e l’acciaio, approfondendo la sua ricerca in dialogo con realtà locali come l’Archivio storico della città e l’ufficio Geologia di Bolzano. Un progetto imponente che mette in relazione elementi personali e rapporti geopolitici, con uno stretto legame con il territorio altoatesino e la casa-museo, per cui il progetto artistico è stato espressamente pensato. Un appuntamento da non perdere per scoprire, attraverso il giovane artista, un luogo che farà parlare di sé nel mondo dell’arte contemporanea e non solo.

 

Rayyane Tabet
Fault Line – a cura di Vincenzo de Bellis
22 settembre – 1 giugno 2019
Via Rafenstein 19, Bolzano
www.fondazioneantoniodallenogare.com

 

 

 

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