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November 23, 2017

Analogica 2017: tra Bolzano e Merano alla scoperta della tecnologia (quasi) perduta

Mauro Sperandio
Dal 24 al 26, a Bolzano e Merano, si svolge la settima edizione di ANALOGICA, festival dedicato esclusivamente ad artisti, filmmakers, musicisti e fotografi che lavorano con tecnologie analogiche.

Riferendosi a “saperi da salvare”, tra le prime cose che vi verranno in mente, probabilmente, ci saranno quelle attività artigiane che le nuove tecnologie hanno reso obsolete: l’arrotino, il materassaio, forse il laccatore. Abilità dalla storia antica che il tempo sta rapidamente cancellando, ma che, appartenendo ad un’altra epoca, riteniamo naturalmente destinate all’oblio.

Dei saperi che invece appartengono alla nostra epoca, quella di chi è entrato negli anni 2000 con almeno la consapevolezza (sic!) dell’adolescente, ci troviamo spesso a credere che il progresso li mantenga in vita, offrendoci nuova praticità ed efficienza senza intaccarne la sostanza.
Al cinema ci sediamo oggi come si poteva fare settant’anni fa: le poltrone ergonomiche e l’audio in Dolby Surround non hanno stravolto il gioco del proiettare su un grande schermo storie più o meno avvincenti. Tuttavia, e lo sanno bene quelli di Analogica, se andiamo a vedere la “macchina dei film” che si trova alle spalle degli spettatori, più di qualcosa è cambiato. Le tecniche per realizzare i film – dal primo “Ciak!” all’ultimo istante della post-produzione – sono state rivoluzionate dall’avvento della tecnologia digitale, più duttile e ormai meno costosa di quella analogica.
analogica 2017

Ai chilometri di pellicola si sono sostituiti i GB di memoria ed ai grandi proiettori “con le pizze” delle sobrie “scatole con l’obiettivo”. Le competenze per usare queste tecnologie e la possibilità di sfruttarne potenzialità ed peculiarità sono incorse, quindi, nel pericolo di venir dimenticate.
Alla cultura dell’analogico, tanto nel cinema quanto nella musica e nella fotografia, è dedicata la settima edizione di Analogica, festival unico in tutto il territorio nazionale, che quest’anno divide i suoi appuntamenti tra le città di Bolzano e Merano.
Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 novembre un ricco e ricercato programma di proiezioni, workshop ed incontri con l’autore offrirà momenti di sicuro interesse tanto agli esperti quanto ai non esperti.

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Tra i vari eventi vi segnaliamo:

La proiezione della trilogia dedicata alla condizione umana durante la Prima guerra mondiale, realizzata dai noti filmmakers Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian: Prigionieri della guerra (1995), Su tutte le vette è Pace(1998) ed Oh, Uomo (2004). In occasione dell’ultima delle proiezioni i saranno presenti i registi.

La selezione “Analogica Selection 7”, realizzata attraverso una call internazionale rivolta ad opere realizzate esclusivamente su pellicola. I trenta filmati raccolti verranno presentati in tre distinti momenti del festival.

La performance per proiettori in 16mm di Atelier MTK, e il progetto FOVEA (Nizza, Francia), dedicato al proto-cinema e alla musica psichedelica.

Il programma completo lo trovate QUI

 Foto: © Analogica

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