Food

June 23, 2017

De gustibus Connection #60: Chiristian & Lotte, La Bottega del Pincho’s Merano

Mauro Sperandio
De gustibus connection è una violazione della proprietà (intellettual-culinaria) altrui, un auto-invito a pranzo da chi sa cucinare davvero, un rapido interrogatorio senza la presenza di un legale, una perquisizione senza mandato tra mestoli e padelle. Uno stuzzicante aperitivo oppure un aperitivo con stuzzichini? Un pranzo veloce, ma non al fast food? Risolvete i vostri dubbi alla Bottega del Pincho's di Merano!

Mauro Sp: Come nasce l’idea di aprire un locale buono a tutte le ore, ma particolarmente votato a stuzzichini e cocktail?

Christian Raso: Lavoro nel settore da molti anni e ho fatto esperienze in ristoranti, bar, pub, discoteche ed in una storica osteria di Bolzano. Ho anche gestito attività mie e, prima di aprire a Merano, ho gestito il bar del Teatro Stabile di Bolzano. Proprio quest’ultima esperienza con la banchettistica e il lavoro in osteria con il “finger food”, mi hanno permesso di apprezzare questo tipo di concetto di ristorazione, che è molto diretto ed immediato. Qui non ho praticamente personale; vendo quello che preparo e sono in continuo contatto con il pubblico. Questo, oltre alla possibilità di esprimere la mia creatività, mi permette di contenere i costi, aspetto da non sottovalutare. Diciamo che Pincho’s è frutto delle mie esperienze e realizzazione di un locale fatto “a mia immagine e somiglianza”, in cui posso anche continuare a fare il barman.

M: Quali sono i fattori che credi rendano così accattivante la tua cucina?

C: Volevo far conoscere agli altoatesini e ai numerosi turisti che vengono a Merano i prodotti caratteristici della cucina italiana, che sono tanti e di qualità. I turisti tedeschi, ad esempio, spesso non conoscono la piadina e la bruschetta, che preparo con pane pugliese, ma ne rimangono subito conquistati, una volta che l’hanno provata. Si tratta di preparazioni tutto sommato semplici; a fare la differenza sono gli ingredienti: tipici, freschissimi e di alta qualità che, nel piccolo di una tartina o di un bicchiere, offrono emozioni e soddisfazioni.

M: Vedo che i tuoi clienti comprano le tue tartine anche per consumarle in un secondo momento…

C: Ho voluto associare lo stuzzichino allo street food, incoraggiando l’asporto. La reazione è stata molto positiva, e sono numerosissimi i clienti che si portano a casa o in ufficio i nostri prodotti, per un aperitivo oppure per il pranzo. Organizziamo anche buffet per feste, meeting aziendali, aperitivi per matrimoni e anche rinfreschi post-funerale…

M: Visto che siete pronti ad ogni evenienza, ti chiedo di pensarmi tre “mini menù” per tre diverse situazioni: ore 11; pausa pranzo; aperitivo nel tardo pomeriggio.

C: Ore 11. Direi tre tartine a base di pesce: salmone, due gocce di succo di limone e un filo di olio d’oliva. Gamberetti e salsa rosa. Salsa di tonno, filetto di sgombro e capperi. Da bere, un prosecco oppure un prosecco rosè, a tua scelta.

Per la pausa pranzo ti consiglio una piadina “Tirolese”, con speck e briè e un bicchiere di Lagrein della cantina Zemmer.

Per l’aperitivo ti consiglio un “americano light”, la nostra versione del famoso cocktail, che può essere bevuta anche prima di cena, senza risultare troppo pesante. Quanto alle tartine, direi una con provola affumicata e pomodoro secco; una con soppressa e carciofini; una con prosciutto crudo e mozzarellina.
Che ne dici, Mauro?

M: “Menù” perfetti, ma credo che tutti gli orari siano buoni per venirti a trovare…

 

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