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April 8, 2017

BFFB-scopio: “La ragazza del mondo”

Laura Rimondo

Titolo: La ragazza del mondo 

Regia: Marco Danieli

Di cosa parla: Studiosa e capace a scuola, figlia perfetta a casa, credente e proselitista attiva nel suo gruppo religioso: Giulia ha diciannove anni ed è una testimone di Geova. Questa è la sua vita, secondo le regole rigide del suo Dio, finché non incontra Libero – appena uscito di galera, cupo e misterioso, ma soprattutto non appartenente alla comunità. Con lui, Giulia scopre l’amore e il resto del mondo. Sarà la sua salvezza o la sua disgrazia?

Cosa è bello: Non è – o è solo in parte – un film contro gli estremismi religiosi, ma piuttosto una storia sulla ricerca della propria identità, sul tentativo di raggiungere la propria felicità e libertà, sul cambiamento e sull’emancipazione, sulla scoperta del mondo.  Apprezzabile è anche il fatto che sia una produzione realizzata da gente giovane e forte, che sta facendo i primi esperimenti – belli e interessanti – con macchine da presa, sceneggiature e quant’altro. 

Cosa fa scervellare: Le ideologie religiose nel loro estremismo – chiuso e limitato – sono un tema più attuale che mai. A tutti fanno un po’ paura, ma non abbastanza da smettere di godersi la vita. 

A chi piacerà al 100 %: Ai giovani – ma anche ai meno giovani, perché no? – che cercano se stessi, e un posto nel mondo. 

“La ragazza del mondo” è in concorso nella categoria lungometraggi del Bolzano Film Festival Bozen 2017.

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