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September 27, 2016

Prima personale: Judith Hopf al Museion

Diana Alb

Nata a Karlsruhe nel 1969, Judith Hopf insegna arti figurative presso la Frankfurter Städelschule, ha esposto in istituzioni come PRAXES centre for Contemporary Art, Berlino, Schirn Kunsthalle Frankfurt , Malmö Konsthall, Malmö e in rassegne internazionali come documenta 13, Kassel e la Biennale di Liverpool. I suoi lavori sono stati presentati in numerosi rassegne, tra cui il Festival internazionale del cinema di Berlino (Berlinale) e gli “Internationalen Kurzfilmtagen Oberhausen”. 

Il 30 settembre, Museion presenterà  la prima personale italiana di Judith Hopf La mostra, intitolata Up, sarà ospitata nel Passage e nel quarto piano del tempio bolzanino dell’arte moderna. Nel periodo di esposizione verranno presentati trenta lavori dell’artista: video, sculture e disegni, realizzati in dialogo con lo spazio del Museion e il paesaggio circostante. Ingrid Hopf Museion Bozen Bolzano franzmagazine 02

Alla base delle opere di Judith Hopf si trova un certo sense of humor, ma anche la consapevolezza dei propri limiti. L’ironia e l’autoironia, quindi, non mancano. Nel proprio lavoro, l’artista utilizza un linguaggio volutamente amatoriale e materiali semplici.
L’humor viene utilizzato dall’artista per smantellare il linguaggio della modernità: gli animali, per esempio, diventano una sorta di supporto simbolico e concettuale per la rappresentazione di diverse pratiche umane. In questo senso, il gregge di pecore in cemento, con facce spiritose disegnate a carboncino, si prende gioco delle convenzioni della scultura minimalista, della sua serialità e dell’intenzionale assenza di associazioni e di contenuti, ma anche di certi comportamenti tenuti dai visitatori di mostre di arte contemporanea. Ingrid Hopf Museion Bozen Bolzano franzmagazine 02

Le ultime produzioni plastiche di Hopf, realizzate in mattoni, attraverso un ossimoro o paradosso visivo, alludono a limitazioni di esperienze fisiche : un piede, congelato nel suo movimento a causa della sua pesantezza e della sua solida fattezza, è un chiaro esempio di questa limitazione.

Judith Hopf indaga nelle sue opere comportamenti istituzionalizzati, griglie normative, ruoli ingessati e la marginalizzazione di determinati soggetti, collegando il tutto tramite una certa ironia e un certo humor. 

L’inaugurazione si terrà il 30 settembre alle ore 19, ingresso gratuito.Ingrid Hopf Museion Bozen Bolzano franzmagazine 04Ingrid Hopf, Letizia Ragaglia, Susanne Barta

 

Foto: Diana Alb/franzmagazine

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